Peter Soeters, un musicista di Maastricht, da tempo pensava di comporre una Messa per dei cori di appassionati di musica. Tra la grave malattia che lo colpì e il periodo di convalescenza che seguì, Peter riuscì a portare a termine la sua Missa Brevis come ringraziamento a san Josemaría. La Missa Brevis è stata inaugurata lo scorso 25 giugno nella Basilica di Maastricht dedicata alla Madonna, durante la Messa in onore del fondatore dell’Opus Dei.
Non succede spesso ai giorni nostri che si compongano messe. I cori delle chiese utilizzano solo le opere romantiche classiche e raramente si lanciano a cantare un repertorio moderno. Peter Soeters maturava da diversi anni l’idea di comporre per questi cori una messa semplice che, insieme agli elementi tradizionali, avesse anche gli elementi originali della musica attuale. Soeters, 56 anni, ha studiato pianoforte e organo a Maastricht e a Colonia. Come insegnante presso il conservatorio di Maastricht prepara gli studenti di musica per il loro esame finale. “Come compositore, sono autodidatta e compongo quando posso musica religiosa. Ma il mio lavoro, dare lezione e partecipare alle prove dei concerti, mi permette appena di concentrarmi nella composizione di qualcosa di nuovo”.
Malattia e sorprendente recupero.
Nel 2002, Peter Soeters si ammalò gravemente, con prospettive per niente positive. “Subii un’operazione difficile. Poi soffrii un doloroso ma necessario trattamento postoperatorio che prevedeva alcune radiazioni e chemioterapie. In quei giorni cominciai, e molti con me, a pregare l’allora beato Josemaría, chiedendogli la mia guarigione. Mia moglie Els e io avremmo voluto partecipare alla sua canonizzazione a Roma, che ebbe luogo il 6 ottobre 2002, ma disgraziatamente, a causa della mia malattia, fummo costretti a restare a casa”.
Fortunatamente, il trattamento medico diede buoni risultati. La rapida ripresa che sperimentò Peter Soeters nella primavera del 2003 fu interpretato da molta gente vicina a lui come un favore di san Josemaría. “Dal momento che non ero nelle condizioni di poter dare lezione, avevo molto tempo libero, così riuscii a comporre la Missa Brevis per coro e organo, ispirato anche dalla mia ripresa. Quando la terminai, e per il fatto che ritenevamo la mia guarigione come un favore, decidemmo di dedicare questa Messa al nuovo santo. Per questo sotto il titolo scrissi: “in onore di san Josemaría”.
Esordio, il 25 giugno
Raccogliendo il suggerimento e il desiderio di Giovanni Paolo II – un amante della musica – che fosse composta della musica basata sul gregoriano in senso ampio, Soeters prese come punto di partenza della sua messa l’inizio del Gloria IV gregoriano. La messa in questione è, quindi, un arrangiamento compatto del Kyrie, del Gloria, del Sanctus e dell’Agnus Dei. La messa ha una costruzione chiara e la sua aria generale è ottimista, viva. “L’aspetto ritmico aveva grande importanza per dare forma alla mia intenzione e ispirazione. Ogni tanto pensavo alla Missa Luba; soprattutto al fatto che questa musica viva testimonia l’enorme vitalità di queste chiese africane”.
Nel settembre del 2003, Peter Soeters riuscì ad andare con sua moglie a Roma. “Desideravamo offrire il manoscritto della Missa Brevis al Prelato dell’Opus Dei, mons. Javier Echevarría. Non potè riceverlo personalmente tra le sue mani, perchè in quel periodo stava facendo un viaggio in Argentina. Successivamente, però, ci spedì una lettera per ringraziarci. Ci diceva: “Come avrà gioito san Josemaría in cielo con questa Missa Brevis!”. A Roma venimmo a sapere che era già stata composta una messa per il beato Josemaría, ma la nostra era la prima per lui santo!”. Questa messa cominciò ad essere studiata qualche mese fa dal coro della parrocchia di san Pietro di Sotto, di Maastricht. Sotto l’entusiasmante direzione di Pierre Willems e con Peter Soeters come organista, la Missa Brevis per coro e organo ha esordito il 25 giugno, durante una messa solenne in onore di san Josemaría che ebbe luogo nella Basilica di Maastricht dedicata alla Madonna.