“Mogli, mariti e figli… come so’ te li pigli”

È il nuovo libro di Pierluigi Bartolomei, edito da Castello, con prefazione di Pippo Franco. Una raccolta di storie matrimoniali realmente vissute e affrontate con gioia e ironia, per prendersi meno sul serio e imparare a costruire legami solidi e felici.

Pierluigi Bartolomei, nato a Roma nel 1961, laurea in “Economia e commercio”, è sposato e padre di cinque figli. È  Direttore e consigliere nel Cda della Scuola di formazione Elis, iniziativa sociale dell’Opus Dei. Per le edizioni Ares ha già pubblicato “I ragazzi di via Sandri”, storie ordinarie di alcuni allievi della scuola professionale della periferia romana.

Il nuovo libro di Pierluigi Bartolomei ci spiega  come risollevare le sorti della famiglia, ridendo. “Pare che la percentuale di divorzi aumenti nelle seconde nozze ed ancora di più nelle terze: il problema non si risolve cambiando coniuge.  Mia madre, “romana de Roma”, dice: se devo cambià Peppe co’ Peppe, allora me tengo Peppe mio”.

Bartolomei affronta il tema della famiglia e delle naturali schermaglie che la contraddistinguono, per avvalorare il legame fra coniugi e figli. “Un amico un giorno – scrive l’autore - mi disse che stava divorziando da sua moglie perché aveva fatto un apprezzamento poco simpatico sulla camicetta appena acquistata dalla gentil consorte,  in presenza di alcuni parenti.  La moglie, offesa, si era subito rivolta all’avvocato per chiedere la separazione”.

In un momento in cui la famiglia viene insidiata da tutte le parti, secondo l’autore la vera sfida è ricominciare dal prendersi meno sul serio, per imparare a comunicare l’amore. Non come quando si finisce per dire: "Non ho detto che ho ragione io, ho solo detto che tu hai sempre torto".

Il libro ha un sottotitolo eloquente: “Perché (nonostante tutto) vale la pena metter su famiglia”. Secondo l’autore, prendersi in giro, saper ridere di se stessi, vedere ciò che accade meno drammaticamente, è la base per passare  dall’ottica dell’ “io” a quella del “noi”: unica luce che può illuminare il sentiero di ogni matrimonio. Una famiglia che lotta ogni giorno per restare il più possibile unita, non nella sterilità di un rapporto basato solo sulla volontà, ma divertendosi,  può essere capace di realizzare i sogni di ciascuno dei suoi componenti.

Un libro breve, brillante, spiritoso e anche molto umano, da portare sotto l'ombrellone, per ricominciare a ridere di se stessi e per scoprire che la via della felicità sta già in nelle mogli, mariti e figli che ci ritroviamo attorno.

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