#insiemeperilquartiere

​Il 14 maggio, nonostante la pioggia battente, circa 40 tra allievi e allieve, dipendenti e familiari del Centro ELIS e residenti del quartiere si sono dati appuntamento per ripulire la piazza e le vie limitrofe.

Il Centro ELIS sorge da 50 anni a CasalBruciato, uno dei quartieri popolari di Roma, un tempo zona di baracche in cui abitavano le famiglie sfollate del secondo dopoguerra. Nel corso degli anni sono sorti palazzi e negozi, ma come molti quartieri di Roma è spesso lasciato al degrado e all'incuria dei cittadini che si sono ormai rassegnati a vivere tra piccole discariche abusive, scritte sui muri, sporcizia generale, affissioni incontrollate.

Spesso pensiamo che siano solo altri soggetti (comune, municipio,...) a doversi occupare del decoro della città quando in realtà molto possiamo fare noi cittadini: prendersi in carico un pezzo del bene comune aiuta a vivere in un ambiente più curato e disincentiva chi per distrazione o maleducazione è abituato a sporcare.

Far vedere il proprio quartiere pulito fa ri-abituare al bello, o alcune volte "abituare": ci sono bambini che non hanno mai visto il muro del loro palazzo privo di scritte sui muri.

L'iniziativa è stata promossa da AVEL, l'associazione di Amici e Volontari ELIS, che da quasi 20 anni opera a supporto delle attività dell'ELIS. "Volevamo dare un segno concreto di attenzione al quartiere e farlo coinvolgendo tutte le scuole del Centro ELIS.

Negli edifici ELIS abitano più di 100 persone, durante il giorno arriviamo a circa 500 con allievi e dipendenti: ci è sembrato opportuno spenderci per migliorare il quartiere in cui viviamo per la maggior parte del nostro tempo!" spiega Valeria Bonilauri, presidente dell'associazione.

Ci hanno aiutato nell'organizzazione gli amici di Retake, associazione nata qualche anno fa a Roma con il desiderio di ri-infondere nella comunità il senso civico e di decoro urbano.

A questi si sono uniti l'AMA e la Polizia Municipale che hanno garantito la sicurezza e professionalità dell'attività.

Hanno contribuito inoltre alcune aziende private donando il materiale di pulizia.

Dopo una breve lezione di educazione civica, i volontari di tutte le età si sono divisi in 3 squadre con compiti precisi: togliere etichette ed affissioni abusive, spazzare per terra e togliere le erbacce, ridipingere i muri dai graffiti.

Le reazioni degli abitanti sono state le più varie: dalla signora che ha baciato un volontario ringraziandolo per aver tolto le affissioni abusive dal muro del suo palazzo, al signore che è sceso dal balcone per offrire un caffè ad un altro volontario che stava togliendo le erbacce che crescono agli angoli delle strade, a chi invece più sospettoso ha chiesto se eravamo lì per motivi politici, in ultimo, una signora ci ha portato dell'acqua da bere (dopo 4 ore di pioggia era forse la cosa che avremmo voluto vedere meno, ma abbiamo apprezzato il gesto).

Al termine della giornata tante facce bagnate ma sorridenti e volenterose di ripetere l'esperienza... anche con il sole!

Per ulteriori informazioni sull'iniziativa e le prossime attività di volontariato scrivere a avel@elis.org