Il visto è arrivato

S.V., Romania

Sono da tre anni nel mio nuovo paese e credo che mai come ora sono consapevole dei giorni che ha un anno e di quanto velocemente questi giorni passano. Dico questo perché dal mio arrivo ho continuato a contare le scadenze per poter restare legalmente in questo paese, a presentare documenti vari e a sbrigare diverse pratiche per poter prolungare il mio soggiorno. Dopo quasi tre anni avevo provato tutto il possibile: visto come turista, come volontaria, come studentessa. Il visto per lavoro l'avevo escluso perché troppo costoso in ogni senso. Esaurite le altre scelte, mi rimaneva soltanto il visto di soggiorno concesso ai professionisti, che viene elargito ai liberi professionisti che normalmente lavorano senza un contratto. Sono avvocato e mi sembrava una buona alternativa. Per poterlo fare, dovevo prima ottenere che il Collegio degli Avvocati accettasse la mia richiesta di incorporazione e per inoltrare questa richiesta dovevo corredarla con un contratto di collaborazione con un avvocato del paese, che si impegnasse a seguirmi per un periodo di 2 anni: primo grande ostacolo, che fu superato in una settimana.

Sembrava che la parte più difficile fosse stata superata, ma, con mia grande sorpresa, quando presentai la richiesta al Collegio degli Avvocati, mi chiesero di dimostrare l'esistenza di un trattamento di reciprocità per gli avvocati stranieri nel mio paese. Reciprocità che a prima vista non esisteva. Preparai un estratto della legislazione del mio paese e raccomandai la cosa a San Josemaría. Doveva farmi il miracolo, poiché mancavano soltanto 2 mesi alla scadenza del visto di soggiorno. Dopo un mese ricevetti la sorprendente notizia che il Collegio degli Avvocati mi aveva accettato e potevo presentare quel documento per il visto. Allora incominciai a chiedere a San Josemaría che completasse il miracolo.

Mancavano solo 9 giorni

Poiché la pratica doveva essere sbrigata dall'estero, approfittai di un soggiorno a Vienna per vacanza per presentare la richiesta e quindi ritirare il visto. Vi era però un problema: dal momento in cui ricevetti il certificato e la data del volo di partenza da Vienna c'erano solo 9 giorni e devo dire che normalmente un visto di soggiorno viene rilasciato dopo almeno 30 giorni, per cui quello che chiedevo a San Josemaría era un miracolo grande.

Al compimento del nono giorno, data del mio volo di ritorno, ricevetti una comunicazione dal Consolato che mi informava che il visto era appena arrivato e potevo ritirarlo in qualsiasi momento.

Ora sto scrivendo di questo favore di San Josemaría dallo studio di avvocati, dove lavoro, piena di gratitudine a Dio, tramite l'intercessione di San Josemaría, mediante la quale ho potuto risolvere in un colpo entrambi i problemi: il visto di soggiorno ed il lavoro. Spero, tramite la sua intercessione, di riuscire a fare del mio lavoro professionale un mezzo e un'occasione di apostolato e santificazione.