Ci scrivono

Raccogliamo alcune delle testimonianze che sono state inviate a questa pagina web. Si tratta di favori ottenuti per intercessione di san Josemaria o di espressioni di gratitudine per aver conosciuto la sua vita santa e i suoi insegnamenti

Raccogliamo alcune delle testimonianze che sono state inviate a questa pagina web. Si tratta di favori ottenuti per intercessione di san Josemaria o di espressioni di gratitudine per aver conosciuto la sua vita santa e i suoi insegnamenti. Le pubblichiamo con il consenso espresso di coloro che le hanno inviate.

San Josemaria volle

Il 16 luglio c’è stato l’incontro generale a Lima con il Prelato dell’Opus Dei, Monsignor Javier Echevarria, e una settimana prima avevamo pianificato tutto con la mia famiglia per poter assistere: dal costo degli spostamenti fino al punto d’incontro.

Alcuni giorni prima mia madre si accorse che il 15 luglio avrebbe dovuto pagare la bolletta della luce e prese i soldi che erano stati disposti per il viaggio per pagarla. Lei è sarta, è anche se normalmente tutti i giorni c’è qualcuno che viene a lasciare o ritirare lavori, quel giorno non veniva nessuno. Mia madre, guardando la foto della Canonizzazione di San Josemaria, disse: “Se tu vuoi che andiamo all’incontro con Don Javier Echevarria, per favore, mandami qualche lavoro.” E come era d’aspettarselo, San Josemaria volle, non solo arrivarono richieste per coprire il costo della bolletta ma, addirittura, il giorno dopo facemmo una buona colazione.

Zimri U. Chosica, Perù

15 ottobtre 2010

La comunione dei santi

Vivo in Andaluzia. Da giovane frequentai e lavorai in diversi centri dell’Opus Dei e lì mi impregnai dello spirito dell’Opera e del significato della comunione dei santi.

Lavoro in un albergo e un giorno che avevo del tempo libero decisi di andare al cimitero, e siccome è molto grande decisi di recitare il rosario (per me sarebbe stata una cosa buona e anche per le anime che vivono lì). In quel momento ricordai che erano sepolte delle persone dell’Opera, ma non sapevo dove.

Devo ammettere che il cimitero della mia città è molto grande e hanno dovuto fare una mappa per poter accedere alle diverse parti del recinto… Insomma, pensai che sarebbe stato stupendo trovare quel posto. Così pensai e dissi a bassa voce: “Padre aiutami a trovare il posto in modo da poter pregare con loro”. Anche se pensai che fosse una sciocchezza e che sarebbe stato come cercare un ago in un pagliaio… Che sorpresa quando mi fermai in un viale dove c’erano tombe a terra e decisi, non so perché, di tornare per quel viale… ed era lì!!! Così riuscì a pregare con piena devozione per le persone che erano già passate ad altra vita e, concretamente, per una di loro dell’Opus Dei che, col suo esempio durante la malattia, mi aveva aiutato tanto.

Non posso non scrivere questo piccolo aneddoto… che, oltretutto, mi serve per pensare che San Josemaria sempre sarà al mio fianco.

Andaluzia

27 settembre 2010

Più fede… e un buon parcheggio!

Ero al settimo mese di gravidanza e una sera con mio marito decidemmo di andare a cena fuori. Quando arrivammo al ristorante il parcheggio era completo, persino i posti riservati alla donne in gravidanza e quelli disponibili erano piuttosto lontani. Mio marito insistette con l’idea di dover trovare un parcheggio più vicino, e capì lo faceva perché io non camminassi molto nel mio stato, però non trovando niente cominciò a spazientirsi. So che mio marito non è uno che creda molto nei favori e nei miracoli, però era da poco che io ero stata ad un corso di ritiro in cui mi era rimasto impresso il fatto che San Josemaria ha cura dei suoi figli, e così proposi a mio marito di pregare Nostro Padre perché ero convinta che in meno di un minuto avremmo trovato un parcheggio vicino. Mio marito mi guardò un po’ incredulo, così io cominciai a pregare mentalmente e la sorpresa fu che in meno di 40 secondi trovammo parcheggio proprio di fronte all’ingresso del ristorante. Sono molto grata a San Josemaria per questo favore, ma soprattutto per il fatto che mio marito adesso ricorre spesso alla sua intercessione.

Lourdes N. El Salvador

24 settembre 2010

Un piccolo favore

Ho appena ricevuto un favore da parte di San Josemaria.

Sono raffreddata e subito dopo essermi soffiata il naso, ha cominciato a girarmi la testa fino al punto che vedevo la stanza muoversi intorno a me. Immediatamente mi sono messa a letto, e ho chiesto a San Josemaria che mi aiutasse, e i giramenti di testa sono cessati. Non mi spiego la scomparsa di queste nausee se non per l’intercessione di San Josemaria. Molte grazie e un saluto.

Inma Garcia. Spagna

11 ottobre 2010

Piccoli e grandi favori

Grazie San Josemaria perché durante la mia vita mi hai aiutato nei piccoli dettagli della vita quotidiana fino alla cose grandi come aiutarmi a superare un esame importante per la realizzazione di una specializzazione. Sono infinitamente grata per la tua intercessione.

Foto scattata il 2 giugno 2010, mentre lo scultore scolpisce il nome di San Josemaría in una piazzetta che gli è stata dedicata a Capo Sandalo, nell’isola di San Pietro (Sardegna). Foto V. Arenella.

Liliana S. Messico

14 ottobre 2010

Un infarto cerebrale

Ringrazio enormemente San Josemaria Escrivà per avermi accompagnato durante i momenti più difficili della mia vita. Sono laureata in Scienze Giuridiche. Esattamente un anno fa, già laureata, ebbi un infarto cerebrale. Mi raccomandai fortemente a San Josemaria e a Dio riprendendomi senza nessuna conseguenza. Oggi, un anno più tardi, ho sostenuto l’esame di abilitazione per ottenere il titolo di Avvocato e, con la stessa forza, mi sono raccomandata a lui perché intercedesse per me davanti a Dio e mi desse pace, chiarezza e allegria ed ANDATO TUTTO BENE!!!!! Oggi non faccio altro che diffondere il suo nome, la sua devozione e ringraziarlo per tutto quello che ha fatto per me. Molte grazie San Josemaria Escrivà.

Paula E. Cile

14 ottobre 2010

La salute di mia figlia e i suoi studi

Sono del Cile e ricevo con regolarità il bollettino “Notiziario” di San Josemaria. La mia famiglia ha vissuto momenti difficili quest’anno, il fidanzato di mia figlia maggiore di 19 anni è morto all’improvviso in seguito ad un incidente di lavoro. Nella mia disperazione chiesi a San Josemaria e a Don Alvaro Del Portillo che aiutassero mia figlia ad andare avanti con gli studi e che avesse coraggio. Oggi possiamo ringraziare che i suoi studi siano andati bene e che abbia smesso le terapie mediche a cui è stata sottoposta. Ringrazio per il favore ottenuto.

Alicia, Cile

14 ottobre 2010

Mio marito trovò un lavoro

Mio marito lavorava in un negozio e andava molto bene, finché non gli dissero che non avevano più bisogno di lui. Cercò lavoro per tre mesi. Non fu facile quel periodo, non avevamo di che pagare le spese della scuola e altre necessità per la casa: non avevamo di che mangiare. Cominciai la novena del lavoro. Terminatala, la ricominciai, e il secondo giorno, prima di finirla, lo chiamarono in un altro negozio. Ringrazio Dio e mia Madre Maria per il favore ricevuto, così come San Josemaria.

Jania, Messico

14 ottobre 2010

Grazie a san Josemaría, oggi sono qui

Buona sera, sono argentina. Vi scrivo per rendere testimonianza dell’intercessione di san Josemaría. Mia madre aveva sempre avuto gravidanze difficili. Ogni volta che riusciva a rimanere incinta perdeva il bambino. Quando rimase incinta di me, le regalarono un’immaginetta di san Josemaría e iniziò a chiedergli con molta fede di intercedere davanti a Dio per la sua gravidanza. Grazie a Dio e a san Josemaría, mia madre riuscì a portarla a termine, ed io sono nata un 25 ottobre del 1980. Desidero ringraziare personalmente Dio e san Josemaría perché oggi esisto. Grazie.

Romi Ch. Entre Ríos, Argentina

26 settembre 2010

Tutto ebbe inizio con un saluto lungo la strada

Ho 45 anni. Conoscevo la storia di San Josemaria Escrivá de Balaguer da quattordici anni grazie ad alcune signore che trascorrevano alcuni giorni nella Manga del Mar Menor. Ci salutavamo spesso lungo la strada. Un bel giorno, una di loro mi diede un’immaginetta di San Josemaría e mi spiegò quanto mi avrebbe aiutato. Da allora, lo prego tutti i giorni e mi aiuta sempre nelle difficoltà quotidiane.

Grazie San Josemaría per tutto quello che fai per me.

María José F.P./ 24 settembre 2010

Spagna

Due favori in uno: mio marito si è salvato e abbiamo conosciuto San Josemaría

Chiesa di San Salvatore in Lauro, Roma

Sono di Artigas, Uruguay. Un anno fa, nell’agosto 2009, mio marito ha avuto un incidente d’auto, con una frattura al torace e i polmoni perforati. Era molto grave e l’hanno dovuto trasportare all’Ospedale italiano, a Montevideo. E’rimasto 40 giorni in coma, i reni non funzionavano più ed è entrato in dialisi. Il 25 agosto - giorno in cui il suo stato era più critico - sono andata con mia madre in una chiesa che era a 2 isolati dall’ospedale (Chiesa di "Cristo Resuscitato", situata a fianco del capolinea di Montevideo). Trovandola chiusa, abbiamo deciso di aspettare per vedere se l’avrebbero aperta poco dopo. Passati alcuni minuti, abbiamo visto che, da una porta laterale, usciva un ragazzo. E’ venuto verso di noi, ci ha sorriso e ci ha dato l’immaginetta di San Josemaría.

Ha guardato mia madre e le ha detto: "Voi siete di Artigas". Mia madre gli ha risposto di sì e gli ha chiesto se ci conosceva. Ha risposto di no, ha sorriso nuovamente e se n’è andato. Senza capirci molto, siamo entrate. Sulla porta c’era un signore che si prende cura della chiesa. Abbiamo fatto l’orazione e, uscendo, mia madre ha chiesto al signore sulla porta se conosceva il ragazzo uscito prima dalla chiesa. Ci disse che non c’era nessun ragazzo nella chiesa, che c’era solo lui a pregare il rosario. Mia madre insisteva nel dire che c’era un ragazzo e lui rispose: "Signora, voi siete le prime persone che sono entrate in chiesa". Mia madre iniziò a piangere e gli spiegò il motivo della nostra visita a quella chiesa. Il signore ci incoraggiò a ricorrere all’intercessione di San Josemaría, perché quelle immaginette erano arrivate nelle nostre mani per qualche motivo. Arrivate in ospedale, abbiamo pregato l’immaginetta e, a cominciare dal giorno 26 agosto – un giorno dopo l’incontro col ragazzo nella chiesa- mio marito ha iniziato a migliorare. Oggi, un anno dopo, è con noi e sta recuperando un’esistenza normale insieme alla sua famiglia. Desidero rendere la mia testimonianza poiché attribuisco la guarigione di mio marito a Dio e a San Josemaría. Da quel giorno prego l’immaginetta tutti i giorni.

Liliana Alejandra di V. F., Uruguay

22 settembre 2010

Guarigione

Josemaría ha interceduto per la mia guarigione da un cancro al seno. Non lo potrò mai ringraziare abbastanza.

Monique, Francia

16 settembre 2010

San Josemaría è stato sempre con me

Ciao!

Scrivo questa lettera per mantenere la promessa fatta a san Josemaría. Ho conosciuto i suoi insegnamenti circa 5 anni fa. Mia madre doveva essere ricoverata in ospedale. Era così malata che pensavamo non ce l’avrebbe fatta... Fu allora che un’amica mi diede un’immaginetta di questo santo. E gliela misi sulla fronte. Pregai con fede San Josemaría e lui ottenne il miracolo. Mia madre si riprese e da poco ha compiuto 92 anni, portati molto bene. La sua mente è eccellenteì, sebbene soffra un po’di sordità e le facciano male le ossa.

A partire da quel giorno, San Josemaría è stato sempre con me. Ma lo invoco solo per cose difficili come i problemi di salute. Per esempio, quando mia sorella ha avuto un piccolo incidente a una caviglia, è stata dieci giorni nell’ospedale soffrendo molto a causa dei farmaci antidolorifici. In quella’occasione, l’immaginetta di San Josemaría l’ha accompagnata sempre sotto il cuscino. Io gliela appoggiavo sullo stomaco. Sono sicura che a curarla è stato San Josemaría.

Ma la mia promessa di scrivere il miracolo fatta pochi giorni fa, è per un motivo speciale. La storia è molto triste. Due anni fa, mia figlia era incinta di quasi nove mesi. Quando mancavano venti giorni al termine, abortì. Fu terribile per lei, per suo marito, per la famiglia, gli amici... per tutti. Ma dato che è una ragazza forte e sana, rimase di nuovo incinta. Purtroppo, dopo due mesi perse di nuovo il bambino. Chiesi a San Josemaría che mia figlia potesse avere un bambino intorno all’8 di dicembre, festa dell’Immacolata, e così avvenne. Passarono i mesi, ebbe un problema di pressione e, a partire da quel giorno, ci siamo aggrappate all’orazione. Il giorno del cesareo, ci siamo portate in clinica l’immaginetta di San Josemaría e, grazie alla sua intercessione davanti a Dio, oggi siamo tutti molto felici, specialmente mia figlia e suo marito.

La mia promessa fu questa: raccontare i momenti tristi vissuti nel passato e quelli di oggi, in cui siamo pieni di gioia e per sempre grati al nostro miracoloso San Josemaría.

Lidia Candi, 7 settembre 2010

Argentina

Un grande segno

Ho un fratello, sposato con la sorella di mia moglie. Per circa tre anni hanno provato ad avere un figlio ma senza risultato. All’inizio non ne facevano un problema, poi con il passare del tempo questo loro desiderio non appagato ha iniziato a creare difficoltà di rapporto tra di loro, con i loro amici e perfino con noi e le mie due bambine. I controlli medici a cui si sottoponevano non davano molta speranza per una gravidanza in modo naturale. A questo punto ho deciso di chiedere aiuto al Signore con l’intercessione di nostro Padre san Josemaria. Per due anni non c’è stato giorno che non abbia pregato per questa intensione. A metà del 2009, mio fratello con la moglie ci comunicarono che avevano deciso di provare con una tecnica di inseminazione da eseguire a gennaio 2010. Dopo qualche tentativo di farli soprassedere da questa decisione (una scelta troppo personale per poter insistere di più) decisi di intensificare le preghiere visto che il tempo stava ormai per scadere. A metà dicembre 2009, appena dopo aver lasciato la Sacra Famiglia che era in esposizione nella cappella dell’ospedale in cui lavoro, mi giunse una telefonata da parte di mio fratello che, in lacrime, mi annunciava l’inizio della gravidanza di Barbara. E’ stato un miracolo, una grande gioia che ha invaso tutta la nostra famiglia. A settembre 2010 nascerà un maschio. Ringraziamo Dio e san Josemaria come intercessore e, perché no, speriamo si possa chiamare Giuseppe Maria.

Ciro, Napoli

06 luglio 2010

Recuperare la pace familiare

Da anni ero lontano da Dio. Sei mesi fa un sacerdote dell’Opus Dei ha incrociato il mio cammino e mi sta aiutando a recuperare il tempo perso. Tra l’altro mi ha fatto conoscere San Josemaría a cui sono ricorso circa 3 mesi fa, quando mia moglie ebbe una forte discussione con sua sorella. Rendendomi conto che avevano troncato i rapporti e non pensavano di guardarsi più in faccia, ho chiesto con insistenza a San Josemaría che intercedesse per far tornare la pace in famiglia. Dopo due mesi in cui lo pregavo tutti i giorni, le sorelle hanno fatto pace. Molte grazie per il tuo aiuto.

Spagna

30 giugno 2010

Un altro favore

Avevo scritto prima per raccontare quanto sia stato meraviglioso conoscere San Josemaría. L’ho conosciuto attraverso mia madre ed è la cosa più grande che ci sia capitata. Nella nostra casa lo chiamiamo con affetto “Pepe”. Il mio scopo di oggi è ringraziare san Josemaría per avermi concesso il favore di vincere la causa per la mia casa. Gli sono molto grata per questo e perché, anche a livello personale, mi ha concesso molti favori.

Ioana D.M, Chile

30 giugno 2010

Disegni dei bambini della scuola "La Foresta", El Salvador

Mi sono dimenticata di avvisare il perito tecnico

La mia famiglia ha una causa civile con dei vicini di casa per una frana causata da una acqua non canalizzata. Il giudice aveva nominato un perito del tribunale per descrivere i luoghi e valutare i danni. I periti di parte, ricevuta la relazione tecnica, avevano 10 giorni per presentare le loro ontrodeduzioni. Mi sono dimenticata di avvisare il perito di presentarle. Quando me ne sono resa conto, cioè il giorno prima dell’udienza, sono andata da un’amica perché recitasse con me una novena al Fondatore, chiedendo che nel dibattimento la verità saltasse fuori. Alcune amiche hanno pregato per questo, e a Roma una è stata anche in cripta dove riposano le spoglie di san Josémaria. Dopo pochi giorni, l’avvocato mi ha chiamato dicendo che il perito del tribunale aveva evidenziato l’origine della frana, la stessa che aveva indicato il nostro perito. Ringrazio molto san Josèmaria perché la mia distrazione poteva causare parecchi danni alla mia famiglia e perché la mia amica, che da parecchio tempo non pregava più, mi ha aiutato, e alla fine ha voluto venire alla Messa del Fondatore.

L. Baldo, Savona

26 giugno 2010

Un licenziamento annunciato

15 giorni fa mia figlia riceve una comunicazione dall'ufficio del personale dell'azienda in cui lavora che le annuncia il licenziamento in tronco. La sua disperazione diventa la mia e la mia fede sembrava vacillare. Casualmente vado sul sito dell'Opus Dei per scaricare la lettera mensile del Padre e scopro la novena del lavoro... mi affido a Maria e a san Josemaría ed il giorno in cui termino la novena mia figlia riceve la comunicazione che non si procederà al licenziamento. E in questi giorni ha scoperto di aspettare un bambino... San Josemaria fa le cose in grande! Grazie

Cristina Z., Italia

24 giugno 2010

Non riuscivamo a trovare casa

Vi scrivo per raccontare un nuovo favore di San Josemaría. Lui mi ha già aiutato e neppure questa volta mi ha deluso. Mi trovo in Canada dove mi sto sistemando con la mia famiglia e abbiamo dovuto affrontare situazioni abbastanza difficili. Abbiamo dovuto lasciare la città dove vivevamo e trasferirci in un’altra. Abbiamo cominciato a cercare casa nella nuova città e sono sorti parecchi inconvenienti fino al giorno in cui dovevamo lasciare l’abitazione senza averne ancora un’altra. Sono ricorsa a San Josemaría con la preghiera dell’immaginetta, l’ho pregata nove volte e, appena un’ora dopo, mi ha chiamato mio marito per dirmi che aveva già trovato un appartamento. Quello che non avevamo ottenuto in 15 giorni San Josemaría lo ottenne in meno di un’ora. Grazie!

María Clara G.E., Canada

23 giugno 2010

Un libricino

Ho terminato l’Università nel 2000, in quel periodo andavo solitamente in autobus al consultorio dove facevo pratica per un’esperienza lavorativa. Un giorno, in uno di quei viaggi, mi avvicinò una signora di mezz’età, mi regalò un libricino di Josemaría Escrivá de Balaguer e mi disse “lui mi ha aiutato molto". La ringraziai del regalo e continuai per la mia strada. In varie occasioni l’ho pregato chiedendogli cose importanti per la mia vita e che, dopo aver pregato, si risolvevano. Nel settembre 2009, dopo 3 mesi senza lavoro, e con poche speranze nonostante i numerosi colloqui in cui non mi selezionavano, presi di nuovo il libro di Josemaría Escrivá e gli dissi "Padre Josemaría, tu che sei santo e che stai con Dio, digli che io capisco che mi arriverà il lavoro quando lui disporrà così, e che io cercherò di aspettare con pazienza". Dopo aver pregato un Padre Nostro, un’Ave Maria e un Gloria, mi sono addormentato. Il giorno successivo, la sera, mi ha chiamato un’amica per dirmi che lasciava l’azienda in cui lavorava, e che aveva bisogno che prendessi il suo posto. Senza dubbio ciò è avvenuto per intercessione di San Josemaría Escrivá de Balaguer. Oggi, per ragioni diverse, mi trovo di nuovo senza lavoro, e ogni volta che vedo il mio libricino, gli dico che so che il lavoro arriverà quando dovrà arrivare, attraverso la sua intercessione.

S.V.M., Messico D.F.

Avevo il cancro

Nel Novembre 2009 un’ amica mi diede l’immaginetta di San Josemaria Escrivá. Mi disse di avere fede, di leggere il messaggio attentamente, e di fare la mia richiesta. Ho sempre creduto in Dio e sono cattolica; ho sempre pregato. Ma in quel momento, avevo appena saputo che avevo un tumore così, con molta fede, lessi la preghiera dell’immaginetta e chiesi a San Josemaria Escrivá un buon esito nell’intervento e di proteggere la mia famiglia, specialmente mio figlio che ha 3 anni. Gli chiedevo: “Concedi loro la fede di credere che andrà tutto bene". Ho appena ripreso il lavoro e entrambi i medici mi hanno detto che ora sto bene. Naturalmente sarò per 5 anni sotto il controllo medico. Molte grazie.

Cristina.T.G, Portogallo

10 Giugno 2010

San Josemaria, mio amico e maestro

Sono stato benedetto da Dio nel conoscere San Josemaria Escrivà e l’Opus Dei. Dopo quasi 4 anni di lavoro all'estero in un’azienda, ho deciso di dimettermi, tornare al paese e ricongiungermi alla mia famiglia. Sapevo che Dio si sarebbe preso cura di me, nonostante non avessi un nuovo lavoro per sostenere i miei bisogni. Pregavo la novena del lavoro e incredibilmente, il nono giorno della novena, ho trovato lavoro! Credo che San Josemaria mi darà il lavoro che desidero ma non ho mai pensato che sarebbe avvenuto così presto. Ringrazio il Signore per aver risposto alla mia preghiera attraverso l’intercessione di San Josemaria. San Josemaria è un santo meraviglioso e i suoi insegnamenti sono molto profondi anche se semplici, perfetti per la gente di oggi. San Josemaria è mio amico e maestro. Grazie.

13 Giugno 2010

Qualcuno mi ha dato la sua immaginetta

Sono stata benedetta dall’intercessione di San Josemaría Escrivá in molte situazioni, dall’aiuto in un esame fino al miglioramento delle condizioni di salute di mia madre in varie occasioni. Da quando una signora, di cui non ricordo il nome, mi ha dato l’immaginetta nell’ospedale dove mia madre era ricoverata, ho cominciato a pregarlo con fede, ed ha aiutato mia madre a migliorare il suo stato di salute.

Una notte ho sognato che partecipavo a una Messa in onore di qualcuno in un tempio. Quando mi sono svegliata e ho ricordato il sogno, ho pensato a San Josemaría Escrivá. Allora sono andata dove si trovava l’immaginetta, un po’ inclinata, l’ho sollevata, e ho guardato il retro dove si legge il giorno della sua festa - il 26 giugno - che curiosamente era proprio quel giorno! Per me è stato uno stupendo promemoria del suo giorno. Grazie San Josemaría per tanti favori! Ti ho incontrato di nuovo!

B.C., Messico

8 giugno 2010

Colloqui di lavoro

Ho sempre amato lavorare nella moda, un’industria molto competitiva. Prima di andarmene per tornare negli Stati Uniti, ho fatto domanda per diversi lavori, ma non ho ricevuto alcuna risposta. Il 7 maggio, io e la mia fidanzata abbiamo cominciato una novena a San Josemaría. Prima di terminare la novena, ho ricevuto quattro telefonate per fare alcuni colloqui. Il 19 maggio mi hanno offerto un lavoro non appena terminato il colloquio. Lo stesso giorno, alla sera, da un’altra azienda mi hanno offerto un lavoro ancora migliore, che ho accettato. Era il posto che avevo sognato dall’inizio, ma pensavo: non mi chiameranno mai! Attualmente sono occupato a tempo pieno in un lavoro che mi piace moltissimo, e tutto grazie a San Josemaría! Molte grazie!

USA

3 giugno 2010

Una prova di selezione

Devo ringraziare san Josemaría perché mio figlio è stato ammesso ad una prova di selezione per la scuola di ingegneri. San Josemaría, per favore, intercedi per lui affinché, se Dio vuole, possa superare l’esame da perito e accedere a un posto in detta scuola.

Maite, Francia

2 giugno 2010

Un grandissimo favore

Non conoscevo San Josemaría fino a quando ho incontrato un’amica che mi parlò di lui e mi consigliò di pregarlo e chiedere la sua intercessione. Sono delle Filippine e alcuni anni fa sono andata in Nuova Zelanda per cercare migliori opportunità di lavoro. Trovare un posto di lavoro qui, in Nuova Zelanda è molto difficile, dato che c’è molta concorrenza, ma era ottimista e ho pregato molto per l’intercessione di San Josemaría. Al termine del nono giorno della novena, mi hanno chiamato da un’impresa per un colloquio. Non ho smesso di pregare San Josemaría fino a che ho ottenuto il lavoro. Mi sento benedetta e felice per il grandissimo favore che mi ha ottenuto il Santo. Moltissime grazie, San Josemaría.

R. S., Nuova Zelanda

30 Maggio 2010

Taipei (Taiwan): la devozione a San Josemaria si diffonde anche in Estremo Oriente. Nella foto una immagine collocata nella Chiesa della Madonna della Medaglia Miracolosa a Taipei.

Mi ha fatto avere questo lavoro

Da vent’anni lavoro come analista finanziario per una banca a Torino. Lo scorso mese di giugno un’azienda ha acquistato la banca e ha deciso di licenziare la metà degli impiegati (da 160 a 200 persone) e di chiudere la succursale di Torino. Sono cooperatore dal 1982 e ho cominciato a pregare Dio attraverso l’intercessione di San Josemaría. Un mese prima di lasciare il vecchio lavoro, si mise in contatto con me una persona stimata del mondo finanziario, intenzionata a conoscermi meglio. Avevo lasciato il mio impiego prima del 31 dicembre e l’11 gennaio cominciai a lavorare nel nuovo, dove ho molta responsabilità e sono circondato da colleghi stupendi che lavorano con grande serietà. Credo che sia stato San Josemaría a farmi avere questo lavoro.

Italia

19 maggio 2010

In confidenza

La collega nel mio nuovo lavoro mi disse in confidenza (è molto discreta) che suo marito era da tempo disoccupato (quasi 3 anni), che era già avanti con gli anni e non trovava lavoro.Le chiesi se era cattolica e mi rispose di sí, così le diedi un’immaginetta di San Josemaría. Spiegai chi era e ci accordammo per pregarlo entrambe. Le dissi anche che, per la Settimana Santa, sarei andata con mio marito a Roma (alcuni amici ci avevano regalato un viaggio), dove era sepolta la salma di San Josemaría, e che certamente lo avrei pregato per risolvere il suo problema. Da una settimana suo marito lavora, poichè lo richiamarono dal suo vecchio lavoro. La mia collega, e ora amica, mi mandó un messaggio intitolato "Miracolo". E’molto grata a San Josemaría ed io sono felicissima.

Spagna

Il personale medico "applaudì"

3 settimane fa ricoverarono Luz, una nostra amica, grave in ospedale. Per giorni continuò peggiorare con una polmonite atipica che non si sapeva come curare. Rimase nella UCI vari giorni e i medici preannnunciavano il peggio. Dal primo giorno pregai chiedendo a San Josemaría di intercedere per la sua guarigione.

Domani, grazie a Dio, uscirà dall'ospedale definitivamente fuori pericolo!...quando uscì dalla UCI tutto il personale medico "applaudi" ... se la videro davvero brutta. Non è la prima volta che San Josemaría intercede quando glielo chiedo attraverso l'immaginetta.

Jorge M. C, Spagna

12 Maggio 2010

Una presenza costante nella mia vita

In questo sabato in cui la Chiesa e' nel silenzio e nell'attesa sento il desiderio di portare la mia piccola testimonianza di come San Josemaria Escriva sia stato una presenza costante nella mia vita.

Era il 1989 ed ero militare e ricoverato presso l'Ospedale militare del Celio a Roma nella Cappella dove mi recavo quotidianamente mi imbattei in una immagine del futuro Santo mi incuriosii e recitai più' volte la preghiera per ottenere grazie.

Dopo poco tempo scoprirono che avevo un problema alla colecisti e al fegato. Recatomi all'Ospedale Gemelli di Roma fui operato scoprii che anche nella cappella di quell'ospedale c'era una immaginetta del futuro Santo.

Quando negli anni successivi sono divenuto Dirigente Nazionale dell'Azione Cattolica Italiana mi venne regalato un libro edito dall'Ares con le opere principali del Santo. Tra i molti libri che avevo mi venne in evidenza in un lungo viaggio in treno; ne sono rimasto letteralmente folgorato tanto che lo porto sempre con me ed e' ormai consunto.

Volli comunicare questi miei pensieri al Vicario Generale dell'epoca dell'Opus Dei e conservo gelosamente il carteggio che ne e' seguito. Non sono membro dell'Opera ma ho sentito sempre vegliare il Santo sulla mia vita e su quella della mia famiglia. L'ottobre scorso mi sono recato a Vienna e nella Chiesa di San Pietro in pieno centro ho visto un altare dedicato a San Josemaria e ne sono stato felice come un bimbo. Spero di essere riuscito a spiegare l'avvertita presenza di un uomo e di un santo che ha cambiato la mia prospettiva cristiana e spero continui ad accompagnarmi. Saluto augurando Buona Pasqua di Resurrezione.

Marco Rocco GRILLI, Italia

Aprile 2010

Lavoro in Zambia

Sono professore di biologia in un istituto di Livingstone, Zambia, e ho trovato la novena del lavoro in internet. Nel gennaio 2009 mi tolsero la nomina di impiegato perchè il mio contratto col governo dello Zambia era scaduto, dato che ho la nazionalità congolese e vivo in Zambia come espatriato. Ho continuato a pregare perchè venisse rinnovato il mio contratto per altri tre anni, non era per niente facile. Non si accettavano docenti espatriati, al punto che chiesi aiuto a nostra Madre Santa Maria e a San Josemaría per mezzo della novena del lavoro che avevo trovato in rete. Feci la novena in Marzo e nell'Aprile 2010 ricevetti una lettera con cui mi si rinnovava il contratto per i prossimi tre anni. Ringrazio Dio per aver ascoltato le mie preghiere grazie all'intercessione di nostra Madre Maria e di San Josemaría Escrivá.

A.K.K., Zambia

7 maggio 2010

Il primo giorno della novena

Ho trovato la novena del lavoro in Internet e ho cominciato a recitarla. Appena terminata l'orazione, il primo giorno, ho ricevuto una chiamata per un colloquio e ho cominciato a lavorare due settimane dopo. Non conoscevo l'esistenza di san Josemaría e gli sono molto grata.

Paula N., Brasile

5 maggio 2010

Persino il mio dottore si è sorpreso

Desidero ringraziare Dio e la Vergine per avermi fatto conoscere San Josemaría. L’anno scorso, in agosto, mi operarono alla vescica e essendomi raccomandata a Dio e alla Vergine attraverso San Josemaría, tutto andò bene. Recuperai molto rapidamente. Inoltre, quest’anno dovettero intervenire chirurgicamente per il distacco della retina, che si complicò con cataratte. Nuovamente preoccupata, io e il mio oftalmologo ci raccomandammo a Dio, e io chiesi a San Josemaría che mi accompagnasse nel momento dell’operazione. Per la quarta operazione di retina e cataratta, che avvenne lo scorso 10 aprile 2010, misi sotto la maglietta l’immaginetta che mi aveva regalato un’amica del cuore tempo fa, e che non vedo da abbastanza tempo. Grazie a Dio rimasi addormentata durante l’operazione durata tre ore. Il medico mi disse che fu possibile attaccare la retina, nonostante fosse stropicciata come uno straccio. Ho recuperato il campo visivo, e sono qui. Tutto questo è successo solo una settimana fa e persino il mio dottore si è sorpreso. E’ contento dei risultati e lui stesso dice che fu opera di Dio. Grazie San Josemaría.

Graciela Fernandez, Salta

maggio 2010

Grazie di tutto

Sei anni fa chiesi a San Josemaría di poter avere famiglia e mi benedisse con ciò.

Un mese fa gli chiesi di accedere agli studi che tanto desideravo intraprendere per migliorare professionalmente. Sebbene fosse molto difficile, non avevo mai perso la fiducia in lui e così avvenne: mi concesse anche questo favore. Ora impiego la mia preparazione e il lavoro professionale con amore e come un servizio. Per questo, qualificarmi è stata la cosa migliore.

Ma, inoltre, giorno per giorno, mi fa molti favori soprattutto nel mio ambito familiare ed economico per cui, una volta di più: grazie di tutto.

K. R., Perù

1° Maggio 2010

La storia di Ayleen

Due anni fa ho conosciuto la storia di Ayleen, una bambina di 5 anni. Era gravemente ammalata. La diagnosi fu molto tardiva, aveva la leucemia. Immagino quanto debba essere stato terribile. La portarono d’urgenza a Santiago. Ci arrivò molto male, con pochissime possibilità di guarire. Cominciarono a farle chemioterapie e radioterapie tutti i giorni. Riposava solo i fine settimana. La raccomandai a San Josemaría Escrivá, senza smettere di nominarla e chiedere la sua guarigione in ogni orazione. Ieri, domenica 18 aprile, ho ricevuto la meravigliosa notizia che due settimane fa (attorno al 6 aprile), le praticarono nuovi esami medici e il risultato fu che non c’era nessuna cellula cancerogena. Ringrazio Dio e Josemaría per aver ascoltato le mie preghiere e per intercedere per noi. Oggi Ayleen è stata dichiarata fuori pericolo, con la speranza di recuperare la sua vita normale e tornare al collegio. Provo una gioia enorme per lei e la sua famiglia.

Marcela Díaz M., Cile

19 aprile 2010

Caduto dal cielo

Ho 2 figli piccoli che, dallo scorso anno, vanno a scuola con il trasporto scolastico. L’autista, insieme a sua moglie, possiede un furgone Volkswagen, un vecchio modello di non so quale anno. Fin dall’inizio ho chiesto a San Josemaría che li aiutasse a trovare un'altra vettura con queste parole: "Per favore, San Josemaría, fa che gli caschi dal cielo un nuovo veicolo". E il bello è che l’autista, senza sapere delle mie preghiere, mi ha raccontato che gli è "cascato dal cielo" un nuovo veicolo. Suo fratello gliene ha regalato uno.

Sebbene abbia già ricevuto moltissimi favori da San Josemaría, questa è la prima volta che scrivo.

Magdalena Melgarejo de Céspedes, Paraguay

5 aprile 2010

Trovammo il portafoglio con l’intero contenuto

Mio marito, mia figlia minore e io eravamo in vacanza negli Stati Uniti. Lasciando l’hotel per prendere l’aereo di ritorno, mio marito mi chiese se avevo il suo portafoglio. Gli risposi di no, e dato che non lo trovavamo, tornammo alla stanza dell’ hotel: controllammo di nuovo le valigie, tutto, ma non si trovava.

Mio marito cominciò a innervosirsi, perché il portafoglio conteneva vari documenti, oltre al denaro e alle carte di credito di cui avevamo bisogno per il viaggio. Decidemmo di tornare nell’ultimo posto dove eravamo stati, un supermercato, un’ora e mezza prima!

Durante i miei viaggi chiedo sempre aiuto alla Vergine. Mentre pregavo, decisi di chiedere aiuto anche a san Josemaría. Recitammo insieme l’immaginetta, mio marito, mia figlia ed io. Dopo uscimmo in direzione del supermercato.

Mia figlia ed io aspettavamo nel parcheggio, mentre mio marito andava a cercare la persona della cassa che ci aveva servito. Nell’attesa decidemmo di chiedere di nuovo l’aiuto di san Josemaría e della Vergine, dato che perdere il portafoglio sarebbe stato un grosso problema in quelle circostanze.

Terminata la preghiera, il mio sguardo si soffermò su un carrello del supermercato abbandonato a fianco di molti altri. Era lontano e pioveva, ma mi venne in mente che il portafoglio poteva essere lì. E’ ovvio che era poco probabile, ma dato che mi era venuta questa idea, decisi di lasciare la macchina e andare verso il carrello. Quando me avvicinai, non ci potevo credere, era il portafoglio di mio marito, coperto dal seggiolino per bambini, che lo proteggeva dalla pioggia, con tutti i documenti e il denaro dentro!

Ancora una volta, ringraziammo la Vergine e san Josemaría, che è con lei in Cielo.

M. A. G., Brasile

In dieci minuti

Il giorno del mio compleanno un’amica mi regalò una collana con un crocifisso molto bello, d’argento. Lo portai con me durante un viaggio, e - al ritorno - mi resi conto che lo avevo lasciato nell’hotel. Pregai San Josemaría e gli chiesi che mi liberasse da questo dispiacere.

Mio marito chiamò l’hotel. La stanza non era stata ancora occupata e avrebbero chiesto alla persona incaricata della pulizia. Continuai a pregare. Dieci minuti dopo mi dissero che la collana era stata trovata e ora è già con me.

Ringrazio San Josemaría e Nostra Signora per questo piccolo favore.

Dulce S., Portogallo

23 Marzo 2010

Lo guardi negli occhi

In casa mia ci sono lavori dai primi di gennaio e girano diversi operai, tra i quali quelli di un’impresa di falegnameria-vetreria. Lo scorso gennaio, due giovani installatori stavano mettendo una finestra piuttosto antipatica e, improvvisamente, uno di loro si è tagliato un dito della mano sinistra con una perforatrice. E’ mancino. Abbiamo sentito un urlo impressionante. Sono accorsa e l’ho visto a terra, pallido e angosciato perché pensava di essersi reciso un tendine. Ho prestato i primi soccorsi, e l’ho tranquillizzato. L’altro ha chiamato il capo che è venuto a portarlo via d’urgenza. Uscendo di casa, gli ho dato l’immaginetta di San Josemaría e gli ho detto: “Lo guardi negli occhi, e gli dica che, dato che lui è il santo del lavoro , ora può sicuramente occuparsi di lei”.

E’ tornato ieri, e non appena ho aperto la porta, ha detto “Ho pregato il ‘vescovo del lavoro’, e il tendine non ha subito danni”, mostrando una cicatrice di sei centimetri che gli è valsa quindici giorni di mutua. Gli ho detto di pregarlo sempre per non avere incidenti sul lavoro. “Lo farò, stia sicura”.

San Josemaría non fu vescovo, ma non sapendo che è un santo, ha dovuto pensare che “vescovo” indicasse maggiore dignità. In ogni caso, san Josemaría ha un altro lavoratore devoto in questa città francese.

Madeleine Renedo-Klein, Grenoble (Francia)

Per vedere i canali TDT

Voglio raccontare che sono stato testimone diretto di un miracolo o una grazia speciale, concessa per intercessione di San Josemaría. Ero a casa mia a fare la sintonizzazione dei nuovi canali TDT e, nonostante centomila tentativi e centomila connessioni, non succedeva niente. Disperato per la stanchezza, oltre a non ottenere nulla, ho chiesto l’intercessione di questo santo, di quest’uomo che ha dato tutto se stesso nella vita terrena, e che oggi continua ad aiutare chi ricorre alla sua intercessione. E, dopo avergli raccomandato questo, il risultato è che si vedono già i canali TDT.

Credo che, in questo caso, si sia prodotto un miracolo, e perciò voglio rendere testimonianza e ringraziare pubblicamente San Josemaría. Leggendo la sua vita si ha l’impressione che senza dubbio sia una persona meravigliosa con una gran energia per fare il bene e riempire i cammini di amore e di allegria. Magari dalla sua “posizione privilegiata” (in cielo) intercedesse per la nostra terra, tanto bisognosa di allegria, amore e rispetto per la vita.

Leopoldo, Spagna

18 Marzo 2010

Non mi ha mai abbandonato

Da quando ho iniziato a pregare la novena del lavoro, da diversi anni, le cose sono andate a meraviglia per a me e per i miei familiari. Mia moglie ed io abbiamo trovato un buon lavoro. Ora che si presenta l’opportunità di fare un cambiamento nella mia situazione lavorativa so che, con la benedizione di san Josemaría Escrivá, migliorerà. Ho fede perché san Josemaría non mi ha mai abbandonato. Chiedo anche le vostre preghiere perché anch’io prego sempre per voi.

J.H.C.CH, Puno (Perú)

24 Marzo 2010

Un miglioramento nelle condizioni di lavoro

Dopo una situazione difficile durata quasi due anni col mio capo e l’ambiente lavorativo, decisi di fare la Novena del Lavoro. Ora ringrazio San Josemaría per la sua intercessione poiché si è presentata una situazione che ha permesso il cambio del capo e un nuovo piano interno all’impresa affinché tutti prendano coscienza e portino il loro contributo nel miglioramento delle condizioni lavorative. Adesso, con molto ottimismo, spero che le cose continuino a migliorare.

G.B.M., Colombia

19 marzo 2010

Per Dio niente è impossibile

Non desidero pubblicare nessuna testimonianza... voglio soltanto chiedere a San Josemaría Escrivá, che tanto ha amato il lavoro e tanto vi ha insistito, che chieda al Signore i 4 milioni e mezzo di posti di lavoro di cui abbiamo bisogno in Spagna. Essere senza lavoro è fonte di mali, litigi, disgrazie, miserie, fame, tristezza, solitudine, malattie, e una infinità di ulteriori disgrazie.

Per favore, che San Josemaría ci aiuti dato che in Spagna siamo in una disperazione assoluta. Chi ha lavoro lo ha instabile e difficile, e milioni di persone non hanno né questo, né entrate, né niente. Forse per l’estate 2010 (credo che Dio possa risolvere il problema ora stesso perché è onnipotente, ma indico questo periodo per dire qualcosa) cambierà tutto radicalmente, perché per Dio niente è impossibile e può tutto. Il Dio buono capace di creare un Universo che non riusciamo neppure a immaginare, né da lontano riusciamo a conoscere, neppure in piccola parte, non riuscirà a creare lavoro a iosa? Credo di sí...per Dio niente è impossibile. Spero che San Josemaría Escrivá presenti questa intenzione al buon Dio paziente. Grazie.

A., Spagna

19 marzo 2010

Per ringraziare

Anche per me fu decisivo un punto di Cammino, che segnò la mia esistenza, in un decennio (anni 70-80) di grande confusione nella Chiesa. Oggi, che ho conosciuto questa pagina, ne approfitto per ringraziare.

M. Gràcia, Spagna

18 marzo 2010

Ha trovato lavoro

Nel gennaio 2009 mio figlio è rimasto senza lavoro. Grazie alle preghiere che da un mese rivolgo a san Josemaría, ha trovato un altro lavoro, nel marzo 2010. Grazie a Dio e a san Josemaría.

Lourdes Zava la Santillan, Tijuana, Messico

9 marzo 2010

Il mio nome di Cresima sarà Josemaría

Avevo perso il lavoro il 1° novembre dell’anno scorso. Sapevo già qualcosa di Josemaría Escrivá e sono andato a visitare la pagina web per saperne di più. Ho trovato l’immaginetta e la Novena del Lavoro, che da allora ho cominciato a pregare quasi ogni giorno. Ho stampato la preghiera e ho deciso subito di plastificarla per non rovinarla con l’uso frequente. Ho pregato per tre mesi e mezzo chiedendo un buon lavoro. In questo periodo, ho scoperto la possibilità di far piacere a Dio in ogni responsabilità corrente. Mi sono impegnato a ricordarmi di questo tutti i giorni, perché la prima intenzione della novena del lavoro, trovare un posto, è stata ascoltata e ho un lavoro che mi si addice perfettamente, in una buona impresa. In ringraziamento, ho deciso di dedicarmi, per il resto della mia vita, alla seconda intenzione: fare bene il lavoro. Il fondamento è abbastanza semplice, ma uno non deve abituarsi alle cose, neppure alle persone, né a Dio, come facevo prima.

Ricevo lezioni sul cattolicesimo, e se sarà volontà di Dio, entrerò pienamente in comunione con la Chiesa cattolica questa Pasqua. Ringrazio la compagnia di Josemaría in questo viaggio, e quando riceverò la Cresima ho scelto ‘Josemaría’ come nome.

J. P., U.E.

15 marzo 2010

Risolvere i problemi finanziari

Mia moglie Kattya e io viviamo ad Arequipa. Sono medico e mia moglie è infermiera. A Natale del 2009 avevamo un bel bimbo di 2 anni, Lucas, ed eravamo in attesa di un nuovo bebè, ma stavamo attraversando problemi finanziari che non ci lasciavano vivere con pace.

Avevo conosciuto San Josemaría 6 anni fa attraverso un amico della Fratellanza del Santo Sepolcro.

La prima volta che mi ero presentato sul lavoro, mi aveva dato aiuto e conforto recitare la preghiera dell’immaginetta.

Perciò, in questo momento di difficoltà, mia moglie e io abbiamo deciso di pregare la novena del lavoro chiedendo di continuare a lavorare con amore e fede, di migliorare il nostro lavoro e poter pagare i debiti col nostro lavoro. L’abbiamo pregata per tutto il mese di dicembre e, prima dell’anno nuovo, si è presentato un lavoro extra che mi ha aiutato a superare le feste.

Abbiamo continuato a pregare e, prima della nascita del nostro secondo bebè, abbiamo ricevuto un appoggio finanziario insperato basato sul nostro lavoro. Nacque il nostro secondo figlio, che abbiamo chiamato Josemaría Salvador. Alla fine del gennaio 2010 mia moglie ha ottenuto un lavoro migliore, si sono regolarizzate le nostre finanze. Abbiamo continuato a pregare con la stessa fede del primo giorno per risolvere definitivamente i nostri problemi finanziari, non con sorteggi, riffe o lotterie, ma col nostro lavoro.

Scrivo questa testimonianza perché vorrei condividere questa esperienza con voi, perché continuiamo a lavorare con amore e lealtà, offrendo il nostro lavoro quotidiano a Dio, e siamo felici.

Dio provvede agli uomini di fede, dato che può stringere ma non soffocare, nella sua misericordia siamo felici perché è la luce che illumina le nostre vite.

Cristhian José Vargas Lazo, Peru

1 marzo 2010

Il cancro sta regredendo

Desidero ringraziare San Josemaría per la salute di mio padre. Gli fu diagnosticato un cancro del colon con metastasi nel fegato il 12 giugno 2009. Sono trascorsi 8 mesi dalla diagnosi e ieri - 22 Febbraio 2010 - nell’ultima visita, ci dissero che il livello tumorale risultava negativo e gli organi erano puliti, perciò il cancro stava regredendo.

Un’amica mi aveva regalato la preghiera a San Josemaría e sono più che sicura che abbia interceduto per noi. Grazie 1000!!

Gloria Gabriela Guizado, Panama

24 Febbraio 2010

Quello che desideravo era studiare

Vorrei raccontare l’ultimo miracolo “impossibile” avvenuto grazie all’intercessione di San Josemaría. Per motivi economici familiari non avevo mai potuto frequentare gli studi universitari. Avevo sempre avuto difficoltà e un milione di contrattempi per poterli realizzarle. Mi fu possibile assistere alla Canonizzazione di San Josemaría nel 2002 e, da quel momento, sono diventato un suo “seguace” e lo venero molto.

Ho cominciato a chiedergli che mi aiutasse a orientare il mio futuro e prosperare nella vita. Così ho ottenuto un buon lavoro e poi un altro migliore. Senza dubbio ciò che desideravo era studiare. Nel maggio 2009 mi hanno accettato in una università molto prestigiosa, nel ramo che mi interessava, e poi mi è stata offerta una borsa di studio al 100%, che mi ha permesso di iniziare gli studi.

L’altro miracolo “impossibile” in cui San Josemaría ha interceduto per me, è stato nel 2008. Quell’anno in Ecuador ci fu un inverno molto rigido, che lasciò varie zone agricole sommerse dall’acqua. Tra queste, c’era l’area in cui si trova l’azienda dove mio padre aveva una coltivazione di riso in quel momento. Tutta la mia famiglia pregò San Josemaría affinché proteggesse la coltivazione e così avvenne. L’80% della mia azienda rimase sotto l’acqua, eccetto la coltivazione.

E.M., Ecuador

25 febbraio 2010

In mare

E’ un piccolo favore che attribuisco all’intercessione di San Josemaría. Lo scorso mese di agosto stavo nuotando nella costa a sud di Beirut, in una spiaggia poco frequentata. Ad un certo punto mi resi conto che gli occhiali -che portavo appoggiati sulla fronte- erano spariti. Non avevano molto valore ma mi spiaceva perché non erano miei. Provai a cercarli tra le onde un po’ agitate e immergendomi, ma l’acqua non era chiara e non si vedeva assolutamente niente. Feci partecipi del problema le persone che stavano con me e che mi aiutarono nella ricerca. Raccomandammo la questione a San Josemaría ma la battaglia fu data quasi per persa. L’escursione proseguì, facendo sport in spiaggia, mangiando, ecc.. Prima di andarcene, approfittammo per una ultima nuotata e, quale fu la mia sorpresa quando avvertì che mi ero imbattuto in qualcosa. Incredibile, ma vero! Erano gli occhiali. Ringrazio San Josemaría di questo favore che mi ha reso possibile il piccolo dettaglio di restituire l’oggetto prestato al suo proprietario.

Fina Bosch, Libano

20 Febbraio 2010

Un santo potentissimo

Desidero ringraziare san Josemaría per i favori che ha fatto a tutta la mia famiglia. Da quando ho saputo di lui, ha interceduto per me in tantissime occasioni. E' un santo potentissimo.Grazie di nuovo!

Bob, USA

14 febbraio 2010

Lo stesso capo che mi aveva licenziato

Il 30 novembre 2009 mi fu detto in ufficio che io e altri 5 impiegati, saremmo stati licenziati. Il licenziamento effettivo sarebbe avvenuto il 14 dicembre. A dire il vero, il giorno in cui mi diedero la notizia, provai sollievo, mi sentivo libera, perché il 2009 era stato molto difficile per l’ambiente lavorativo. Avevo conflitti continui e subivo attacchi per il mio atteggiamento cristiano. Con l'aiuto di Dio, della mia vita cristiana e dei giorni di ritiro per donne organizzate dall'Opus Dei a Oslo, mi fu possibile andare avanti serenamente. Cominciai a vedere ciò che è buono e importante anche nelle cose più piccole della vita. Non stavo più sulla difensiva. Imparai ad abbandonare tutto in Dio. E mi aiutò a sorridere e a incoraggiare gli altri che sarebbero stati licenziati con me quel giorno. Li incoraggiai a vedere il lato positivo, che questo evento non era la fine della vita.

Durante il periodo di licenziamento, una sera a casa aprii la pagina web dell'Opus Dei e cominciai a leggere le testimonianze di chi raccontava come San Josemaría Escrivá li avesse aiutati nel lavoro. Rimasi stupita di tutte quelle lettere. Mi chiesi se, un bel giorno, magari lo stesso miracolo sarebbe accaduto a me. Guardai il volto di San Josemaría nel computer e gli chiesi se realmente mi avrebbe aiutato, anche se non mi conosceva. Gli dissi che sono un’africana dell’Uganda che vive in Norvegia, che io e lui eravamo di paesi diversi e di condizione sociali molto diverse. E mi feci coraggio a provarci: stampai una copia della novena di Josemaría per quelli che cercano lavoro o vogliono lavorare meglio. Pregai questa novena e partecipai alla Messa durante i 9 giorni successivi. Ogni volta che pregavo la novena, guardavo la sua foto. Lui mi guardava attraverso gli occhiali con un sorriso, ed io gli restituivo lo sguardo. In quel periodo, ero più aperta a Dio nell’orazione e nella Messa. L'ultimo giorno della novena ricevetti una chiamata dallo stesso capo che mi avevo licenziato. Mi disse che potevo tornare al lavoro il 14 gennaio. Per me fu uno shock e cominciai a ridere. Accettai di nuovo la posizione, ma mi sentivo confusa, e mi chiedevo perché Dio mi riportasse allo stesso posto di prima, invece cha a uno nuovo. Decisi di abbandonarmi e fare quello che Lui voleva. Suppongo che Lui abbia i suoi piani nascosti. Ringrazio San Josemaría e nostra Madre Santa Maria per avere interceduto per me.

A. B. K., Norvegia

4 febbraio 2010

Problemi con la documentazione

Ringrazio Dio e San Josemarìa Escrivá per mi avermi aiutato nella mia vita professionale. Sono medico e come tale, avevo deciso di iscrivermi ad una specialità. L'esame per avere accesso ad una specialità è piuttosto lungo e stancante, per cui risultava abbastanza difficile. Da quando cominciai a prepararmi per l'esame, cominciai a pregare San Josemaría e lo stesso giorno dell'esame presi con me una stampa con la sua immagine che mi ha dato calma e sicurezza di me e della mia preparazione. Grazie a Dio ho superato l'esame, comunque più tardi ho avuto abbastanza problemi con la documentazione da presentare in Messico D.F perchè c’era un tempo limite per spedirli correttamente o mi avrebbero escluso in automatico. Arrivai a sentirmi disperata perché la ragione per cui i documenti non venivano stati accettati, non dipendeva da me. Comunque, grazie a Dio ed a San Josemaría, pochi giorni prima della scadenza, fu possibile contattare gli uffici del Distretto Federale e mi dissero che i miei documenti erano già in ordine. Mi sentii felice e leggera, come se mi avessero tolto un peso. A febbraio di quest’anno, quando comincia la mia specialità, porterò San Josemaría sempre con me, perché mi dia la forza di resistere giorno dopo giorno, nonostante gli ostacoli che si presenteranno, e di servire i miei pazienti con umiltà, umanità, e semplicità, ma principalmente, portando loro il sollievo che cercano in noi. Grazie.

Daniela Martínez González, Jalisco, Messico

2 febbraio 2010

La novena mi ha dato speranza

Ho fatto la novena del lavoro ed ora sono molto felice di raccontare che ho trovato lavoro nell'ufficio risorse umane di un'istituzione collegiata. Anche se il salario non è molto elevato, è uno scalino importante verso una fase nuova della mia carriera professionale. Sto imparando moltissimo. Ho pregato la novena per tutto il periodo in cui non avevo un lavoro fisso, e questo mi ha dato continuamente speranza. L’ho pregata anche per mia sorella che era disoccupata, ieri ha iniziato il suo nuovo lavoro. Che Dio vi benedica!

USA

2 febbraio 2010

Una luce: il valore di quello faccio

Prima di finire gli studi di Diritto (nel 2008), mi sentivo demotivato perché il lavoro quotidiano mi stancava e non aveva senso per me. Comunque, leggendo gli scritti di san Josemaría Escrivá, ho ricevuto la grazia e la luce di sentire che tutto quello che facevo - lavoro o studio - avevano valore se li avessi messo al servizio di Dio e dei miei fratelli.

Questa illuminazione è stata come togliere un velo nero dagli occhi della mia anima e mi ha aiutato ad avere un spirito nuovo nelle attività quotidiane.

Ora sono un avvocato e quando prego la novena del lavoro, ricevo costantemente grazie nella mia vita professionale: più lavoro, pagamento dei debiti, ed ogni volta è maggiore lo stimolo per compiere bene i miei doveri. Rendo lode e grazie a Dio che attraverso l'intercessione di san Josemaría si è degnato di benedirci magnificamente, cambiando totalmente la nostra visione del lavoro quotidiano. Aspetto che si apra presto un centro dell'Opus Dei nella mia città (certamente sarò uno dei primi collaboratori), possono contare sulle mie preghiere.

Gomes Vital, Brasile 15 gennaio 2010

Un guanto in una stazione

San Josemaría non cessa di farmi favori (anche se per alcuni mi fa lavorare!). Molte volte ricorro a lui per concentrarmi sul lavoro, o quando l'autobus tarda ad arrivare. Sebbene questo favore sia piccolo ho promesso che lo avrei scritto per la pagina web, così comincio.

Due giorni fa scesi dal treno e andai verso casa mia. Improvvisamente mi venne in mente di mettere i guanti, anche se non faceva molto freddo. Cercandoli mi resi conto che me ne mancava uno. Lo cercai attentamente nelle due borse che avevo; il guanto non c’era. Sono tornato sui miei passi verso la stazione, pregando la stampa del fondatore dell'Opus Dei per l’intero tratto. Il guanto era là, su una panchina del binario. Grazie, Padre! Continuo nell’attesa di quell’altro grande favore!

C., Gran Bretagna

16 gennaio 2010

L’ho conosciuto navigando in Internet

Avevo letto qualcosa su san Josemaría e mi avevano attratto le sue parole. Navigando in Internet, trovai questa pagina e lessi le testimonianze di persone da tutto il mondo. Mi sorprendevano le storie e vedere come Josemaría aiutava persone con problemi così diversi. Quando aprii l'e-mail del mio lavoro, ce n’era una di una persona che si rifiutava di pagare la mia società per un progetto che avevamo realizzato. Quella situazione durava già da un anno, ed avevamo appena contattato un avvocato per vedere quello che si poteva fare. Mi sorprese quello che succedeva, mi ricordai che molte persone nelle loro testimonianze, facevano riferimento ad una immaginetta con una novena. Cominciai a pregare la novena ogni giorno mentre le trattative continuavano. Oggi ci hanno pagato il lavoro. Continuerò a pregare san Josemaría perché mi aiuti a portare avanti la mia impresa.

A. C., Stati Uniti, 13 gennaio 2010

Mi chiamo così in suo onore

Voglio dare la mia testimonianza: ho 16 anni e vivo nella città di Asunción-Paraguay. Quando ero molto piccolo mi sono ammalato, i dottori dissero che non c’erano più speranze e che sarei morto. Non c'era cura per la mia malattia, mi avevano estirpato un surrenale ma non recuperavo. Poi mio padre che è dell'Opus Dei, ed è molto credente, ha spedito un mio vestito sulla tomba di san Josemaría pregando per la mia salute. Dopo alcuni giorni ho cominciato a recuperare, i dottori non ci potevano credere perché sembrava impossibile. Sono molto grato per l'opportunità che mi ha dato san Josemaria. Ed il mio nome lo porto in suo onore.

Mio padre è stato sempre al mio fianco quando ero malato, e lo stesso tutta la mia famiglia, leggere la sua storia mi fatto piangere ed ora mi rendo conto del potere di Dio e dell’amore dei miei genitori. L'amore di un padre e di una madre è il più grande che si può avere in questo mondo, naturalmente dopo l'amore di Nostro Signore.

Se fosse possibile pubblicare questa testimonianza ve ne sarei molto grato, perché desidero che le persone ricorrano sempre alla preghiera di fronte ad ogni problema. E che comprendano che Dio è con noi e non ci lascia mai.

Josemaria Maciel Avalos, Paraguay

13 gennaio 2010

La pace in famiglia

Da tempo chiedo a San Josemaría che mi aiuti per le necessità familiari, lavoro, questioni finanziarie e specialmente la pace in famiglia. Vivo e lavoro in un altro paese, così che non posso stare con loro. Ci sono state continue discussioni e mancanza di pace. Inoltre mio padre ha 82 anni e anche lui deve sostenere questi conflitti. Poco prima del Natale 2009, mia sorella andò a trovare mio padre, e questo fu l'inizio di una buona e reciproca comprensione; mio padre era molto grato per questo. Poi seppi che il 30 dicembre, tutta la mia famiglia era in auto con lei, diretta a trascorrere insieme le vacanze in provincia. Erano molto contenti di stare insieme! Così prego che continui questa pace e questa felicità fra loro. Una barriera che rendeva difficile i rapporti familiari è scomparsa. Continuo a pregare per intercessione di san Josemaría per le loro necessità, e perché me li protegga. Milioni di grazie.

P. G., Macao, 8 gennaio 2010

Quattro favori in quattro giorni.

Un sabato partecipai ad una cena con amici, dopo avere essere andato ad un ritiro in un centro dell'Opus Dei. Sentivo la febbre, ma chiesi a san Josemaría la salute solo per quella notte. Alla fine del ritiro mi sentivo bene. A cena ci divertimmo molto, ma all’ora di tornare a casa, abbiamo dovuto aspettare un taxi quasi un'ora in strada. Passata già la mezzanotte, e sentendo di nuovo la febbre, chiesi questo nuovo favore a san Josemaría, ed in meno di 5 minuti arrivò il taxi. Il giorno successivo, domenica, ho chiesto a san Josemaría di poter assistere alla S.Messa, ed ho sentito le forze per andare al pomeriggio. Alla fina chiesi a Dio che mi curasse questa influenza attraverso l'intercessione di san Josemaría, ed in due giorni stavo già bene, e partecipavo ai meravigliosi preparativi per la Vigilia di Natale. Grazie San Josemaria!

Pascual, Filippine, 6 gennaio 2010

Ho superato le mie emozioni negative

Ieri ero depressa e in lacrime dopo una discussione con mia madre. Fu colpa mia, le chiesi scusa, ma non recuperai la pace. Mi aspettava un lungo turno sul lavoro e sapevo che quella tristezza avrebbe sottratto qualità al mio lavoro. Decisi di pregare san Josemaría per essere capace di superare quelle emozioni negative. Quel favore, in apparenza senza importanza mi fu concesso: ho superato le mie emozioni negative ed il mio lavoro non ne ha risentito. Ringrazio san Josemaría.

J. A., Filippine 3 gennaio 2010

Mi ascolta sempre

Ho una figlia di 12 anni che sebbene durante le elementari fosse una buona alunna, durante l'ultimo anno mi chiese di poter sostenere un esame per una scuola dove entrano pochissimi studenti perché è molto difficile e sono molto esigenti. Tra gli aspiranti, entrano meno della metà. La ragazza si è preparata lungo tutto l’anno ed è stato molto duro portare avanti quasi due scolarità. Al momento dell’esame, sono ricorsa a San Josemaría ed ho pregato con molta devozione il Padre e lui non ha ignorato la mia richiesta: ha superato con successo l’esame e inoltre lo ha affrontato con molta pace e tranquillità. RINGRAZIO INFINITAMENTE SAN JOSEMARÍA E CONTINUO A PREGARE PERCHE’ LUI MI ASCOLTA SEMPRE.

Marcela Funes, Argentina

5 gennaio 2010

Favori che non si raccontano

Dopo quasi 40 anni, continuo a ringraziare Dio (e i miei genitori che mi lo hanno reso possibile), di aver conosciuto S. Josemaría. Avevo 13 anni, e mi rimasero impressi la sua allegria, il suo slancio, la sua certezza nella fede, un desiderio efficace che la mia vita - e quella di tanti amici - fosse utile agli altri. Di fatto, il primo impulso fu quello di regalare Cammino a chi, tra i miei amici, non conosceva il Fondatore dell’Opus Dei.

Non fu un come un fuoco d’artificio; passata la festa, rimase quel calore che mi faceva desiderare di frequentare Gesù Cristo, ricevere la Comunione e - magari per questo - mi dava una visione diversa del mondo. Un amore molto grande per tutto, tutto era -è!- buono, stupendo, è riflesso, figura, dell’amore di Dio! Specialmente tutte le persone, senza distinzione. E il desiderio di lavorare e di vivere un matrimonio, come quello di cui parlava san Josemaría, pieno di affetto, di generosità, di allegria.

Ho avuto l’opportunità di incontrarlo in altre tre occasioni, il concetto è stato sempre lo stesso: Vale la pena! Vale la pena prescindere dai piani personali se ce ne sono altri che possono costituire un migliore servizio. Vale la pena dare il cuore intero a Dio, se serve per piani che richiedono questa esclusività. Vale la pena vivere, diceva, con i piedi per terra, ma con lo sguardo fisso al Cielo.

Favori attraverso la sua intercessione? Sono sicura che sono costanti, di quelli che non si possono raccontare. Era padre, e si vede.

Conoscendo meglio la storia della Chiesa, ho scoperto la vita dei santi. Sono persone stupende: sempre allegre, forti, sanno di avere difetti ma non si abbattono davanti ai propri limiti. Prima di tutto si sanno amati da Dio e vogliono corrispondere. San Josemaría è il santo – di quelli che sono già sugli altari - che ho potuto conoscere da vicino. Ed era tremendamente amabile, simpatico, umano. Ti faceva ridere e piangere (non solo le donne), pregare e vibrare.

M. Silla, Italia

3 gennaio 2010