La famiglia come risorsa in un’Italia che cambia

A Sassari, il 13 maggio, si è svolto un convegno sulla famiglia, organizzato dal Centro Culturale delle Fontane, iniziativa apostolica dell’Opus Dei.

L’Aula Magna del Liceo Classico Azuni di Sassari, alla presenza del Preside dell’Istituto, Prof. Massimo Sechi, e di varie autorità civili della città, ha accolto con affetto e particolare attenzione i relatori del convegno:l’On.le Paola Binetti, Deputato alla Camera, Professore Ordinario di Storia della medicina e scienze umane presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma e la Dottoressa Mariolina Ceriotti Migliarese, Neuropsichiatra Infantile e Psicoterapeuta in Milano, sul tema di capitale rilievo quale quello della Famiglia, come risorsa del Paese, in un’Italia che cambia. La conferenza è stata promossa e organizzata dal Centro Culturale delle Fontane, Associazione di Promozione Sociale, in collaborazione con l’Associazione Aljofares Club e il Liceo Classico Azuni.

L’On.le Binetti ha voluto sottolineare ancora una volta come al centro della crescita e dello sviluppo dell’Italia ci sia la famiglia quale istituzione basilare del nostro Paese e come vero centro valoriale di riferimento, che trova anche fondamento nella nostra Costituzione. Se è vero che c’è una grande evoluzione nel sistema sociale presente e stanno sorgendo diversi stili di convivenza, è anche vero che, in Italia, per antonomasia il simbolo della famiglia è quella formata da un padre, una madre e figli, ovvero da un uomo e una donna uniti da un vincolo, civile o religioso, che si sono assunti una responsabilità di fronte a tutti. Solo questo legame forte può portare a superare ostacoli e a essere il motore propulsore di innovazione e sviluppo nella società civile, perché la società è fondata sulla famiglia.

All’intervento dell’On.le Binetti ha fatto seguito quello della Dottoressa Migliarese sui temi fondanti la responsabilità di coppia e il ruolo del padre e della madre: risorsa è veramente la famiglia come fonte che sgorga e che genera la vita, una vita che va amata e accolta per quello che è, con i suoi limiti: proprio la presa di coscienza delle proprie caratteristiche specifiche rende più agevole la crescita e lo sviluppo, perseguendo un progetto comune realistico di crescita e di donazione reciproca: da qui passa la felicità. La concordia tra i coniugi e la donazione ai figli genera quella efficacia educativa e quel sostegno per i figli, che devono affrontare un nuovo percorso. Temi tutti che hanno di recente visto editare per le Edizioni Ares il suo libro dal titolo La Famiglia imperfetta.

La conferenza, che ha visto gremita l’Aula Magna, è stata moderata da Gianni Garrucciu, Vice-capo redattore RAI della Sardegna, il quale ha saputo stimolare i relatori con le sue domande puntuali che hanno sempre colto i tratti salienti del tema.