
9. Preparare il futuro insieme a Gesù che salva e guarisce
L'udienza di oggi contiene un'invito a contribuire a una società in cui siano premiati la cura e la generosità, piuttosto che l’indifferenza e gli interessi particolari.
“Il mio sogno è che vi sia una moltitudine di figli di Dio che si santificano vivendo la condizione comune dei loro simili, condividendone le ansie, le aspirazioni, gli sforzi”.(San Josemaría)
L'udienza di oggi contiene un'invito a contribuire a una società in cui siano premiati la cura e la generosità, piuttosto che l’indifferenza e gli interessi particolari.
Nella catechesi di oggi papa Francesco approfondisce il principio della sussidiarietà, incoraggiandoci a costruire "un futuro dove la dimensione locale e quella globale si arricchiscano mutualmente".
"Qual è l’antidoto contro la malattia di non prendersi cura della casa comune? È la contemplazione".
"Poiché siamo esseri sociali e politici, una delle più alte espressioni di amore è proprio quella sociale e politica". Papa Francesco approfondisce il rapporto dell'uomo con la società nella ricerca del bene comune.
Il principio di solidarietà, di cui parla il magistero della Chiesa, è oggi più necessario che mai, perché, come ricorda papa Francesco nell'udienza di oggi, ci guida "verso la guarigione delle nostre malattie interpersonali e sociali".
"Se ci prendiamo cura dei beni che il Creatore ci dona, se mettiamo in comune ciò che possediamo in modo che a nessuno manchi, allora davvero potremo ispirare speranza per rigenerare un mondo più sano e più equo".
L’opzione preferenziale per i poveri, non è un'opzione politica, ma è al centro del Vangelo.
Senza prendersi cura l'uno dell'altro, non riusciremo a "guarire il mondo". È il messaggio contenuto in questa catechesi di papa Francesco.
Papa Francesco inizia un nuovo ciclo di catechesi per affrontare, alla luce del Vangelo, "le questioni pressanti che la pandemia ha messo in rilievo, soprattutto le malattie sociali".