"Innamòrati, e non “lo” lascerai"

Qual è il segreto della perseveranza? L'Amore. —Innamòrati, e non “lo” lascerai. (Cammino, 999)

Mi fa tremare quel passo della seconda lettera a Timoteo, in cui l'Apostolo si duole della fuga di Dema a Tessalonica attratto dalle seduzioni del mondo... Per una bagattella, e per paura delle persecuzioni, un uomo che san Paolo in altre lettere cita tra i santi, ha tradito l'impresa divina.

Mi fa tremare, conoscendo la mia piccolezza; e mi porta a esigere la mia fedeltà al Signore anche nelle occasioni che possono apparire indifferenti, perché, se non mi servono per unirmi di più a Lui, non ne voglio sapere!

(Solco, 343)

Hai una povera idea del tuo cammino se, nel sentirti freddo, credi di averlo perduto: è l'ora della prova; per questo ti sono state tolte le consolazioni sensibili.

(Cammino, 997)

Benedetta perseveranza dell'asinello di nòria! —Sempre allo stesso passo. Sempre gli stessi giri. —Un giorno dopo l'altro: tutti uguali.

Senza di ciò, non vi sarebbe maturità nei frutti, né freschezza nell'orto, non avrebbe aromi il giardino.

Porta questo pensiero alla tua vita interiore. (Cammino, 998)

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