Un appartamento per la mia famiglia

Sposati da tre anni e mezzo, abbiamo saputo che il nostro terzo figlio era in arrivo.

Ben sapendo che il proprietario del nostro appartamento poteva fare obiezioni a un altro bambino nel bivano che ci aveva affittato, abbiamo parlato con lui e fortunatamente ci ha detto che non c’erano problemi. Ma due mesi dopo, senza preavvisarci, ha appeso un cartello alla nostra porta, mettendo la casa in affitto. Noi allora avremmo potuto permetterci soltanto un trasloco in una casa dei dintorni, lontana dal lavoro, dalla famiglia e dagli amici.

Don José Luis era morto soltanto da qualche settimana e sapevamo del suo impegno per trovare case per l’Opera, quando stava per cominciare l’attività negli Stati Uniti e non c’erano soldi. Allora ci siamo rivolti alla sua intercessione.

Dopo due settimane le nostre preghiere sono state esaudite. Alcuni amici di Washington D.C. hanno parlato del nostro problema con una coppia di persone anziane e si sono sentiti rispondere che noi eravamo la risposta alle loro preghiere: avevano un appartamento da affittare e preferivano offrirla a una coppia con bambini piccoli piuttosto che a un gruppo di studenti, pur sapendo che degli sposi giovani non potevano permettersi di pagare affitti alti.

Così, grazie all’intercessione di don José Luis, abbiamo ottenuto una splendida casa proprio nella zona di Washington che sognavamo. Gli altri cinque nostri figli sono nati là. Quella casa ormai fa parte dei nostri migliori ricordi.

P.F., Maryland, USA