Sul palcoscenico per Monkole

Lo scorso 18 marzo si è aperto il sipario del palcoscenico del Teatro “Al Massimo” di Palermo dove è andato in scena "Uno Spettacolo per l’Africa - I tanti volti dell’amore", che le alunne del Centro Scolastico Imera di Palermo hanno ideato per aiutare l’Ospedale Pediatrico di Monkole, nella città di Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo.

Di fronte ad una platea di un migliaio di spettatori, le alunne della scuola hanno portato in scena una manifestazione culturale nata dal loro lavoro di studio e di approfondimento interdisciplinare. Lo spettacolo ha avuto come filo conduttore una rivisitazione di brani della mitologia classica e di autori contemporanei (V. Hugo, Pirandello, K. Wojtyla).

L’attività di teatro - parte integrante del progetto sperimentale che la scuola porta avanti - mira a rendere vivi i contenuti culturali mediante una loro elaborazione in chiave drammatica, per “superare incertezze e paure, dare fiducia, stimolare lo spirito critico, maturare il senso di responsabilità e di collaborazione”, come ha scritto Donatella, un’alunna di III liceo, nel dépliant da lei realizzato per la serata.

Nell’allestimento teatrale, le alunne hanno mostrato creatività, spirito di iniziativa, capacità di lavorare in gruppo, ma soprattutto la volontà di condividere con altri giovani – con i bambini meno fortunati dell’Africa – la voglia di un mondo più bello, nel quale non trovano più spazio i conflitti, la miseria materiale e morale. È stato un piccolo ma simbolico gesto di solidarietà: il ricavato della serata è stato devoluto interamente all’Ospedale Pediatrico di Monkole, in Congo, opera apostolica dell’Opus Dei.

L’iniziativa è stata molto apprezzata: ha riscosso infatti notevole successo sia tra i genitori con i loro amici e parenti presenti in sala, che tra le istituzioni cittadine, alcune delle quali hanno dato il loro patrocinio; è stata, inoltre, sponsorizzata da alcune importanti realtà commerciali della città.

“Centinaia di bambini di Monkole sapranno leggere nel cuore dei siciliani i tanti volti dell’amore”, ha scritto Léon Tshilolo, direttore di Monkole, nella sua lettera di ringraziamento alla scuola.

E nel canto finale, The greatest love of all in cui tutte le alunne e le insegnanti sono salite sul palco, indossando le t-shirt dell’evento, le voci palermitane si sono unite ai “suoni di tamburo del Congo… in un unico suono di amore”, come continuava il medico congolese nella sua lettera.

Un’esperienza importante per tutti, quindi, che “mi ha trasformata, forgiata…che ha cambiato qualcosa in me facendomi desiderare nuovi traguardi, ma soprattutto, sono diventata una persona consapevole e matura, capace di leggere la mia anima”, ha commentato Aurora, III liceo, alla chiusura del sipario e all’epilogo del suo percorso scolastico.

“E’ stata un’occasione utile, per mettere i miei pochi talenti a servizio dei miei coetanei meno fortunati”, ha detto Teresa della classe II liceo.

La Scuola Imera, iniziativa di genitori e docenti palermitani, sorta per impulso di San Josemaría Escrivá, ha scoperto in questa circostanza nuovi orizzonti di crescita culturale e di servizio nell’ambito della solidarietà.