Saxum: il beato Álvaro in Terra Santa (IV)

Durante la parte centrale del viaggio in Terra Santa, il beato Álvaro recita il rosario percorrendo il Monte degli Ulivi e celebra la santa Messa nella Grotta della Natività.

Venerdì 18 marzo, tornano al Santo Sepolcro per vivere un tempo di preghiera e per la Santa Messa, che viene celebrata presso l’altare di Maria Maddalena. Ancora una volta, don Álvaro si inginocchia davanti alla tomba del Signore e nel luogo della Crocifissione, poi visita dettagliatamente la basilica.

Ancora una volta, don Álvaro si inginocchia davanti alla tomba del Signore

In seguito raggiungono il piccolo santuario francescano del Dominus flevit, sul Monte degli Ulivi. Qui gli si avvicina un ragazzo spagnolo, di Valencia, che gli chiede la benedizione dicendogli che gli piacerebbe farsi una foto con lui perché ha un fratello dell’Opus Dei, il quale senza dubbio sarebbe felice di avere quel ricordo. Don Álvaro si presta subito a farsi fotografare, parla con il giovane e gli impartisce la benedizione.

Percorrono in auto il Monte degli Ulivi, recitando il rosario.

Nel pomeriggio si recano nell’Orto del Getsemani e fanno mezz’ora di orazione nella Basilica davanti alla roccia dell’Agonia. Dopo averla baciata, don Álvaro vi posa sopra la croce e la corona del rosario.

La mattina del 19 marzo 1994, solennità di san Giuseppe (patrono dell’Opus Dei), il beato Álvaro si dirige verso Betlemme. In auto cominciano la lettura dei testi evangelici sulla Natività del Signore. La prima tappa è al Campo dei Pastori, dove il gruppo sosta in orazione. Giungono poi alla Chiesa della Natività. Qui don Álvaro celebra la santa Messa nella Grotta, all’altare della Mangiatoia. Durante l’omelia pronuncia, tra le altre, anche queste parole:

“Vale la pena dire di sì al Signore. Dobbiamo comportarci come San Giuseppe. Quando ha ricevuto le indicazioni da Dio, attraverso l’ angelo o in un sogno o in qualsiasi altro modo, le ha immediatamente messe in pratica, senza esitare… anche se questo significava un grande cambiamento nella sua vita. Noi, come cristiani, dovremmo cercare di imitare questo modello meraviglioso”.

Vale la pena dire di sì al Signore. Dobbiamo comportarci come San Giuseppe

Dopo la Messa, don Álvaro si inginocchia a baciare la stella che segna il luogo della nascita di Gesù Cristo.

Rientrati a Gerusalemme, visitano il Muro del Pianto.