Sant’Eugenio: migliaia di fedeli pregano davanti a Josemaría Escrivá

Giovedì 3 ottobre i resti mortali del Fondatore dell’Opus Dei sono stati traslati da Santa Maria della Pace a Sant’Eugenio a Valle Giulia. Fin dalle prime ore del pomeriggio migliaia di fedeli si sono susseguiti per pregare davanti al futuro santo. Nei locali della parrocchia è stato allestito un museo che racconta la vita del Beato Josemaría e un punto di vendita di oggetti-ricordo.

Come in occasione della Cerimonia di Beatificazione nel 1992, i resti mortali di Josemaría Escrivá sono stati traslati, sotto lo sguardo di oltre 200 fedeli e accompagnati da un picchetto di carabinieri, alla Parrocchia di Sant’Eugenio, per essere esposte alla venerazione di migliaia di fedeli. Le note che provengono dalla canne dell’organo, il raccoglimento dei fedeli in ginocchio davanti alla salma, il drappo con l’immagine sorridente di Josemaría Escrivá nella navata di destra e l’attenta e costante presenza dei numerosi volontari, aiutano a respirare un clima di preghiera. “Sono emozionato – commenta Mons. Michele Diaz, parroco di Sant’Eugenio – come il giorno della Beatificazione. Il Beato Escrivá è il santo della vita ordinaria. E la gente, le persone amano le cose ordinarie”.

Nel cortile alla destra della Chiesa è stata allestita una mostra di ricordi legata al futuro santo. Grandi pannelli in lingua inglese e spagnola riportano la vita e il messaggio del Fondatore dell’Opus Dei, e lo sviluppo che la Prelatura ha avuto in tutto il mondo.

Inoltre sono stati allestiti una serie di stand alla sinistra della Chiesa con souvenir della canonizzazione: rosari, medagliette, foto, statuine e acquarelli sul nuovo santo; magliette e gadget del programma Harambee 2002.

La Chiesa sarà aperta nei prossimi giorni alla preghiera dei fedeli secondo questo orario:

4 ottobre: 8.00-21.00

5 ottobre: 8.00-21.00

6 ottobre: 13.30-21.00

7 ottobre: 14.30-21.00

8 ottobre: 8.30-21.00

9 ottobre: 8.30-21.00.