Sacre questioni nate per l’amicizia

“Sacre Questioni” è una serie di incontri su temi e personaggi che riguardano la fede e le virtù umane. In questo articolo ripercorriamo la genesi di questa attività, che è iniziata durante il lockdown a causa del coronavirus.

“Sacre Questioni” è una serie di incontri su temi e personaggi che riguardano la fede e le virtù umane. Sul sito Sacre Questioni e sul canale YouTube sono disponibili le registrazioni audio di diversi incontri con persone appassionate di temi vari. Il primo filone di incontri riguarda l’amicizia: san Josemaría e il beato Álvaro, san Giovanni Paolo II e Jérôme Lejeune, Achille e Patroclo e altre coppie di amici che ancora oggi possono insegnarci qualcosa.

Ma come sono nate queste conferenze? Lo spiega Filippo, ideatore e promotore di Sacre Questioni: “Quando mi sono reso conto che non avrei visto i miei amici per almeno alcuni mesi - racconta Filippo - ho avuto un momento di panico, anche perché vivo da solo. Dopo essermi ripreso, mi sono chiesto cosa avrei potuto fare per non perdere questo tempo che si prospettava di solitudine, per me come per tante altre persone”.

L’amicizia è una comunicazione sincera, nelle due direzioni; si trasmette la propria esperienza per imparare gli uni dagli altri. (mons. Fernando Ocáriz)

Così Filippo ha l’idea di parlare con i suoi amici proprio della virtù che li lega: “Mi è venuta in mente la lettera del prelato dell’Opus Dei del novembre 2019: L’amicizia è reciproca: è una comunicazione sincera, nelle due direzioni; si trasmette la propria esperienza per imparare gli uni dagli altri. Nel primo incontro, il 23 marzo 2020, ci siamo collegati in sei e ho parlato di san Giovanni Paolo II”.

Dopo il primo incontro Filippo ne ha organizzati altri, chiedendo una mano agli amici che avevano il desiderio di parlare di un personaggio del quale erano appassionati: “Il mio desiderio è stato quello di coinvolgere persone che provenissero da diverse realtà, anche all’interno della Chiesa”. Per questo motivo ogni incontro organizzato ha una storia da raccontare sul come è nato.

Per esempio, Filippo, che è un soprannumerario dell’Opus Dei e che ha sempre avuto vicino persone care attive nel movimento Comunione e Liberazione, voleva approfondire la questione dell’amicizia tra il beato Álvaro e don Giussani, e ha espresso questo desiderio in una lettera inviata a mons. Massimo Camisasca, vescovo della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla e alunno di don Giussani (fondatore di Comunione e Liberazione morto nel 2005). Mons. Camisasca si è reso disponibile e all’incontro hanno partecipato più di cinquanta persone.

“Nel tempo si è creata una grande familiarità tra i partecipanti - spiega Filippo - , che pur non essendosi mai incontrati di persona sono effettivamente diventati amici”

Il prossimo incontro avrà luogo domenica 8 novembre e sarà incentrato sulla figura del servo di Dio Enzo Piccinini. A questo link è possibile vedere quali saranno i gli incontri da qui alla fine dell’anno.