Presentazione del libro che raccoglie le lettere inviate a san Josemaría da Guadalupe Ortiz de Landázuri

Martedì 15 gennaio è stato presentato a Roma il libro “Letras a un santo. Cartas de Guadalupe Ortiz de Landázuri a san Josemaría Escrivá”. L’incontro di presentazione del libro si è svolto nell’ufficio Comunicazione dell’Opus Dei a Roma, alla presenza di un gruppo di giornalisti.

Sono intervenuti María Del Rincón e María Teresa Escobar, autrici del libro, e don Francesco Russo, direttore dell’ufficio delle cause dei santi presso la prelatura dell’Opus Dei.

“La decisione di scrivere il libro è nata dopo l’annuncio della prossima beatificazione - spiega Maria -, per far conoscere la vita della futura beata. Sapevamo che nell’Archivio generale della Prelatura si conservavano le sue lettere (più di mille) e leggerle ha rappresentato una grande scoperta. Trecento di quelle lettere erano indirizzate a san Josemaría. Ci è sembrato un modo molto concreto di conoscerla direttamente, senza intermediari”.

Nel libro, come viene indicato nell’introduzione, si raccolgono estratti della corrispondenza con il fondatore dell’Opus Dei. La futura beata apre il suo cuore a san Josemaría, manifestandogli le sue gioie, difficoltà e speranze della sua vita ordinaria.

Guadalupe riconosceva i suoi difetti e imparò a ridere di essi, senza mai tirarsi indietro, e fu felice vivendo intensamente ogni minuto della sua vita

Nonostante siano lettere scritte più di mezzo secolo fa, si rivelano molto attuali: “Io stessa mi sono sentita coinvolta, e commossa da Guadalupe - ha aggiunto María Teresa - Una donna appassionata della sua professione, la chimica, e che riversa la stessa passione nei progetti che Dio le mette davanti, senza farsi condizionare dagli ostacoli. Una donna molto realista, che ha convissuto con la malattia fin da giovane, che riconosceva i suoi difetti e imparò a ridere di essi, senza mai tirarsi indietro, e che fu felice vivendo intensamente ogni minuto della sua vita”.

Don Francesco Russo, direttore dell’ufficio delle cause dei santi presso la prelatura dell’Opus Dei, insieme a María Del Rincón e María Teresa Escobar, autrici del libro.

Le autrici hanno sottolineato come nelle lettere si possa cogliere la fiducia e l’amicizia sincera che legava san Josemaria e Guadalupe.

Le autrici hanno sottolineato come nelle lettere si possa cogliere la fiducia e l’amicizia sincera che legava san Josemaria e Guadalupe

“Guadalupe ha trascorso la sua esistenza - ha concluso don Francesco - nel bel mezzo della strada, come san Josemaría amava ripetere in italiano: ha condiviso cioè i doveri, le occupazioni e le nobili aspirazioni dei suoi contemporanei. Si è impegnata perciò a rendere la società più umana e più giusta, e lo ha fatto spinta dal suo amore per Cristo. I santi, come ha scritto papa Francesco nella Gaudete et Exsultate, sono il volto più bello della Chiesa. Ogni nuovo beato o santo è un’iniezione di speranza e un incoraggiante compagnia nel cammino di ogni cristiano”.

Per il momento il libro è disponibile solo nella versione in lingua spagnola, e si può scaricare da Itunes Apple Books ►“Letras a un Santo”e da Google Play Books ►“Letras a un Santo”.

La versione italiana del libro sarà disponibile a partire dalla prima settimana di febbraio.