Memoria della storia dell’Opus Dei

Presentiamo, in successione cronologica, alcuni avvenimenti di spicco nella storia dell’Opus Dei: l’espansione per i cinque continenti, la configurazione giuridica, l’avvio di alcune attività a servizio della società...

Non è un elenco esauriente, ma serve soltanto a ricordare, e nutrire così la gratitudine verso il Signore. Per conoscere la storia dell’Opera bisognerebbe scrivere la biografia di ognuno dei suoi fedeli e la loro azione nel mondo: migliaia di donne e di uomini, la maggioranza dei quali con una vita assolutamente ordinaria, nella quale però si riflette la misericordia di Dio.

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2 ottobre: Josemaría Escrivá vede che Dio lo chiama a dar vita a un cammino di santificazione rivolto a ogni tipo di persone nel lavoro professionale e nell’adempimento dei doveri ordinari del cristiano. Il nome “Opus Dei” è successivo: egli cominciò a usarlo soltanto agli inizi degli anni trenta, anche se fin dal primo momento, nei suoi appunti e nelle sue conversazioni su ciò che il Signore gli chiedeva, parlava dell’Opera di Dio.14 febbraio: a Madrid, mentre celebra la Santa Messa, Dio gli fa capire che l’Opus Dei è rivolto anche alle donne.Si apre il primo centro dell’Opus Dei, l’Accademia DYA, diretta in modo particolare agli studenti, dove si impartiscono lezioni di Diritto e di Architettura.


DYA diventa una residenza universitaria. Lì il fondatore e i primi membri impartiscono formazione cristiana e diffondono il messaggio dell’Opus Dei fra i giovani. Fa parte di questa attività la catechesi e l’assistenza ai poveri e ai malati nei quartieri della periferia di Madrid.

Guerra civile spagnola: si scatena la persecuzione religiosa e san Josemaría è obbligato a rifugiarsi in posti sempre diversi. Le circostanze impongono di sospendere momentaneamente i progetti del fondatore di estendere in altri Paesi l’attività apostolica dell’Opus Dei.

Il fondatore e alcuni fedeli dell’Opus Dei attraversano i Pirenei ad Andorra e passano nella zona in cui la Chiesa non è perseguitata.Ricomincia l’attività apostolica dalla città di Burgos.

Josemaría Escrivá ritorna a Madrid. Ha inizio la storia dell’espansione dell’Opus Dei in altre città della Spagna. Lo scoppio della seconda guerra mondiale impedisce l’inizio del lavoro in altre nazioni.19 marzo: il vescovo di Madrid, mons. Leopoldo Eijo y Garay, concede la prima approvazione diocesana dell’Opus Dei.14 febbraio: durante la Messa, il Signore fa vedere a san Josemaría una soluzione giuridica che permetterà di ordinare sacerdoti alcuni fedeli dell’Opus Dei.

25 giugno: il vescovo di Madrid ordina sacerdoti tre fedeli dell’Opus Dei: Álvaro del Portillo, José María Hernández Garnica e José Luis Múzquiz.


Comincia l’attività apostolica dell’Opus Dei in Portogallo. In questo decennio il lavoro inizierà anche in Italia e Gran Bretagna (1946); in Francia e Irlanda (1947); in Messico e negli Stati Uniti (1949).

Il fondatore dell’Opus Dei va a vivere a Roma. Negli anni che seguono da Roma farà una serie di viaggi per preparare l’inizio del lavoro dell’Opus Dei in diversi Paesi.

24 febbraio: la Santa Sede concede la prima approvazione pontificia.29 giugno: il fondatore erige il Collegio romano della santa Croce, dal quale, a partire da quel momento, passeranno numerosi fedeli dell’Opus Dei, per ricevere una profonda formazione spirituale, teologica e apostolica, nel periodo in cui compiono gli studi negli atenei pontifici di Roma.

I primi fedeli dell’Opus Dei arrivano in Cile e in Argentina. Qualche anno dopo il lavoro comincerà anche in Colombia e Venezuela (1951); Germania (1952); Guatemala e Perù (1953); Ecuador (1954); Uruguay e Svizzera (1956); Brasile, Austria e Canada (1957); Giappone, Kenya ed El Salvador (1958); Costa Rica (1959).

16 giugno: Pio XII concede l’approvazione definitiva dell’Opus Dei. Questa approvazione permette che siano ammesse nell’Opus Dei persone sposate e che si ascrivano alla Società Sacerdotale della Santa Croce i sacerdoti incardinati nelle varie diocesi.Creazione a Pamplona (Spagna) dello Studio generale di Navarra, che diventerà poi l’Università di Navarra.

12 dicembre: erezione del Collegio romano di santa María, un centro dedicato a dare un’intensa formazione spirituale, teologica e apostolica alle donne dell’Opus Dei di tutto il mondo.La Santa Sede affida all’Opus Dei la Prelatura di Yauyos in Perù.


Ha inizio l’espansione dell’Opus Dei in Asia e Africa.


Iniziano le attività apostoliche in Olanda. In questo decennio si comincia anche in Paraguay (1962); Australia (1963); Filippine (1964); Belgio e Nigeria (1965); Portorico (1969).

21 novembre: Paolo VI inaugura il Centro ELIS, una iniziativa per la formazione professionale dei giovani, ubicato nella periferia di Roma, con annessa una parrocchia affidata all’Opus Dei.

Il fondatore dell’Opus Dei si reca in Messico. Pregherà per nove giorni nel santuario della Madonna di Guadalupe. Parteciperà a diversi incontri con migliaia di persone, durante i quali svolge un incisivo lavoro di catechesi cristiana.

San Josemaría percorre Spagna e Portogallo in un viaggio di catechesi durato due mesi.

Viaggio di catechesi del fondatore dell’Opus Dei in sei Paesi dell’America meridionale: Brasile, Argentina, Cile, Perù, Ecuador e Venezuela.

Viaggio di catechesi del fondatore in Venezuela e Guatemala.

26 giugno: san Josemaría muore a Roma. In quel momento l’Opus Dei è già diffuso nei cinque continenti.

15 settembre: mons. Álvaro del Portillo viene eletto a succedere al fondatore dell’Opus Dei.

Comincia l’attività apostolica in Congo, Costa d’Avorio e Honduras. Poco prima si era cominciato in Bolivia (1978). Negli anni successivi si arriverà a Hong-Kong (1981); Singapore e Trinidad-Tobago (1982); Svezia (1984); Taiwan (1985); Finlandia (1987); Camerun e Repubblica Domenicana (1988); Macao, Nuova Zelanda e Polonia (1989).28 novembre: papa Giovanni Paolo II erige l’Opus Dei in prelatura personale, una figura giuridica adeguata alla sua natura teologica e pastorale, e nomina prelato mons. Álvaro del Portillo.19 marzo: esecuzione della bolla di erezione dell’Opus Dei in prelatura personale.

A Roma viene fondato il Centro accademico romano della santa Croce, che nel 1998 diventerà l’Università pontificia della santa Croce.

6 gennaio: Giovanni Paolo II ordina vescovo mons. Álvaro del Portillo, prelato dell’Opus Dei.

17 maggio: beatificazione di Josemaría Escrivá in piazza san Pietro.

Comincia l’attività apostolica in Nicaragua, Ungheria e Repubblica Ceca; più avanti, in India e Israele (1993); in Lituania (1994); in Estonia, Slovacchia, Libano, Panama e Uganda (1996); Kazakistan (1997); Sudafrica (1998).

23 marzo: muore a Roma mons. Álvaro del Portillo, poche ore dopo essere ritornato da un pellegrinaggio in Terrasanta.

20 aprile: mons. Javier Echevarría viene nominato da Giovanni Paolo II prelato dell’Opus Dei, a conferma dell’elezione compiuta durante il Congresso generale elettorale tenutosi a Roma.6 gennaio: mons. Javier Echevarría riceve da Giovanni Paolo II l’ordinazione episcopale.6 ottobre: papa Giovanni Paolo II canonizza Josemaría Escrivá in piazza san Pietro.Comincia l’attività apostolica dell’Opus Dei in Slovenia e Croazia. Negli anni successivi si andrà nei seguenti Paesi: Lettonia (2004); Russia (2007); Corea, Romania e Indonesia (2009); Sri Lanka (2011).

14 settembre: Benedetto XVI inaugura e benedice la statua di san Josemaría collocata nella cinta muraria esterna della basilica di san Pietro.Il 27 settembre viene beatificato a Madrid Álvaro del Portillo, primo successore di san Josemaría.Il 12 dicembre muore a Roma mons. Javier Echevarría, successore del beato Álvaro. È stato per 22 anni alla guida dell’Opus Dei.A conclusione del terzo Congresso elettorale della prelatura, il 23 gennaio 2017, papa Francesco nomina prelato dell’Opus Dei mons. Fernando Ocáriz.L’8 giugno è annunciata la convalida del miracolo della dottoressa in chimica Guadalupe Ortiz de Landázuri (1916-1975). Sarà quindi una donna il primo fedele laico dell’Opus Dei a essere beatificato.