Le radici familiari dell’impegno sociale di Toni

L'impegno sociale di Toni Zweifel è un dono della sua famiglia e della sua educazione. Nel giorno del compleanno di Toni Zweifel, approfondiamo le origini di un aspetto centrale della sua vita: l'impegno sociale.

Foto dell'azienda tessile della famiglia di Toni.

Toni discende da una famiglia di imprenditori. Suo nonno, Federico Zweifel, poco dopo la fine dell’apprendistato, lasciò il suo paese di origine nel cantone svizzero di Glarona, trovando impiego nel ramo tessile a Capriolo, nell’Italia settentrionale. Nel 1902, ad appena 24 anni, nella provincia di Bergamo si mise al timone di una manifattura in crisi, portandola a nuova prosperità. Nel 1924 fondò a San Giovanni Lupatoto, vicino a Verona, una sua azienda tessile, il «Ricamificio Automatico».

24 anni più tardi, suo figlio Giusto, padre di Toni, assunse la direzione della ditta. Nel frattempo la fabbrica era diventata uno dei datori di lavoro più importanti della città. Successivamente Giusto fondò anche altre aziende, alcune in Svizzera.

Il giovane Toni ebbe così modo di apprendere di prima mano cosa significhi fondare e dirigere un’azienda

Il giovane Toni ebbe così modo di apprendere di prima mano cosa significhi fondare e dirigere un’azienda. Sebbene la passione professionale di Toni fosse l’ingegneria, queste esperienze giovanili suscitarono in lui la sensibilità per l’azione imprenditoriale. Negli anni a venire ciò sarebbe stato per lui di inaspettata utilità.

Quando nel 1972 costituì una fondazione attiva sul piano internazionale, si appoggiò − come aveva già fatto in quanto ingegnere − sia sullo spirito della santificazione del lavoro sia sulla magnanimità che aveva appreso dal fondatore dell’Opus Dei. Gli fu di aiuto anche la mentalità imprenditoriale ereditata dalla casa paterna. La sua istituzione benefica di ispirazione cristiana non doveva essere soltanto animata dalla buona volontà e da ideali etici, ma tenere conto pure delle leggi dell’economia e della finanza. In tempi brevissimi Toni riuscì a familiarizzare con la materia, il che sarebbe stato un fattore decisivo per il successo durevole della sua fondazione. Divenne un pioniere nel campo della cooperazione allo sviluppo.

Toni divenne un pioniere nel campo della cooperazione allo sviluppo

Ma non solo la sua brillante gestione, anche la sua sensibilità e motivazione sociale erano riconducibili alla sua famiglia. Infatti gli Zweifel si erano contraddistinti pure per le loro attività benefiche. Il nonno Federico si era preoccupato della formazione umana e morale dei suoi dipendenti, principalmente donne, avendo cura che potessero condurre una vita dignitosa.

Il suo omonimo figlio maggiore e primo successore durante la guerra fu presidente della Croce Rossa a Verona, impegnandosi generosamente a favore di innumerevoli persone, cadute nella miseria più nera. Il figlio minore Giusto, che dopo la morte di Federico jr. diresse l’azienda, aveva un rapporto cordiale, anzi amichevole, con i suoi 250 dipendenti, che conosceva tutti per nome. Era anche noto per la sua generosità. Una volta, malgrado non fosse cattolico, pagò al parroco del suo paese un’operazione agli occhi a Zurigo. A un altro parroco, che si era ammalato in un villaggio di montagna, fece installare un telefono per poter parlare con lui ogni giorno; più avanti lo mandò a proprie spese in una clinica per le cure. La preoccupazione per i dipendenti si trasmise poi anche alla sorella di Toni, Anna Rosa, che assunse la direzione dell’azienda dopo la morte del padre Giusto.

Toni continuò la tradizione sia economica sia sociale della sua famiglia e ne fece una sintesi completamente nuova. Se i suoi antenati erano «imprenditori caritatevoli», egli diventò un «benefattore imprenditoriale». Seppe coniugare l’ideale cristiano-umanitario con la professionalità in ambito economico, conferendogli così un’elevata efficacia. Questo si rispecchiò in particolar modo nei suoi sforzi per promuovere nelle persone bisognose una mentalità professionale, addirittura imprenditoriale. In tal modo le mise in condizioni di guadagnarsi il necessario per vivere per sé e per la propria famiglia e inoltre di poter trasmettere ad altre persone bisognose quanto avevano appreso.

Con la sua professionalità piena d'umanità e di ispirazione cristiana Toni aiutò innumerevoli persone ad avere una vita migliore e più dignitosa.