Laurearsi con san Josemaría

Arianna si è così appassionata al messaggio di san Josemaría e a ciò che il fondatore dell’Opus Dei suggeriva ai genitori da farne una tesi di laurea.

Il sogno di Arianna è di insegnare religione ai bambini della scuola primaria, seguendo in questo modo la strada di sua madre. Perciò pochi giorni fa si è laureata in Scienze religiose con indirizzo pedagogico - didattico, con una tesi dal titolo: Profili di etica familiare nell’apostolato educativo di Josemaría Escrivá de Balaguer.

L’incontro con san Josemaría

“Nel 2016, all’inizio del mio percorso universitario, - racconta Arianna - partecipai a un seminario di formazione organizzato dall’Arcidiocesi di Capua. Uno dei relatori, un sacerdote, parlò della chiamata universale alla santità e del messaggio di san Josemaría, che prima di quel momento non conoscevo. Quelle parole mi affascinarono immediatamente. Tornata a casa, iniziai a cercare informazioni su questo santo dell’ordinario, e successivamente lessi i suoi libri”.

Tornata a casa, iniziai a cercare informazioni su questo "santo dell’ordinario"

Nella tesi di laurea di Arianna ricorre il tema dell’educazione alla libertà, uno dei punti centrali della predicazione del fondatore dell’Opus Dei: “Normalmente si intende la libertà - spiega Arianna - come liberazione da qualsiasi tipo di legame e responsabilità. Ma nell’esperienza di qualsiasi famiglia si può sperimentare come sia proprio la responsabilità che deriva dai legami l’orizzonte in cui possiamo esercitare la libertà, attraverso il suo atto proprio, che è l’amore”.

Arianna, che da quando ha vissuto l’esperienza di una grave malattia ha riscoperto il proprio rapporto con il Signore, ha la gioia di vivere in una famiglia molto unita: “Anche per questa ragione ho voluto approfondire il tema dell’etica familiare, perché da tanti anni la famiglia sta vivendo una dura crisi, e c’è bisogno di ripartire proprio da questa realtà umana per migliorare la società.”

ogni mattina apro una pagina del libro che raccoglie gli scritti Cammino, Solco e Forgia e leggo uno o due punti

“Cerco di portare il messaggio di san Josemaría - conclude Arianna - anche nella mia vita quotidiana: ogni mattina apro una pagina del libro che raccoglie gli scritti Cammino, Solco e Forgia e leggo uno o due punti, ai quali ritorno con il cuore durante la giornata. Uso alcuni punti anche per motivare i ragazzi che seguo come catechista in parrocchia, soprattutto durante il periodo degli esami: a volte quello che scrive sembra troppo esigente, ma cercando di seguire i suoi insegnamenti, che sono insegnamenti per tutti, si scopre che ne vale la pena”.