Il mio incontro con San Josemaría nelle catacombe

Era un giorno di fine settembre, durante le Giornate Europee del Patrimonio nelle Catacombe di San Sebastiano -a Roma-, dove lavoro come guida in francese, italiano e spagnolo.

Stavo illustrando il luogo ad un gruppo di spagnoli, molto interessati. Alla fine della visita, una ragazza venne a ringraziarmi della spiegazione, per la profondità e per come parlavo bene il castigliano. Poi volle darmi l’immaginetta di San Josemaria, ma le dissi che non mi interessava.

Quando seppe che sono francese della Bretagna e il collegio dove studiai, mi chiese se conoscessi Constance B. e ci scambiammo l’indirizzo di posta elettronica.

Dopo un po’, un mio caro amico mi chiese di accompagnarlo a Santa Maria della Pace, dov’è sepolto il fondatore dell’Opus Dei. Siamo rimasti a pregare lì due ore... e mi è piaciuto moltissimo! Dopo alcune settimane, chiesi al mio amico se voleva tornare e, allo stesso tempo, cercavo di fissare un appuntamento con la ragazza con cui parlai nelle catacombe. Finalmente, riuscimmo a trovarci. Parlai a lungo con lei e con la ragazza francese della Bretagna e cominciai a conoscere san Josemaría e l’Opus Dei. Questo incontro con l’Opera è stato davvero molto interessante. E’ stato pieno di piccoli segnali del Signore. Si dice che, quando ci cerca, fa di tutto, e la mia storia è una buona prova di ciò!

Dato che ho ancora dubbi, chiedo e prego ogni giorno San Josemaría perché mi ottenga grazie. Cito due esempi molto semplici. In una occasione, prima di partire da Nantes verso Parigi (dopo avrei dovuto prendere un aereo per Roma), mentre verificavo di avere il biglietto del treno, venne fuori che non era nella mia borsa e mi preoccupai molto perché era un biglietto del TGV - alta velocità- comprato tre mesi prima tramite Internet, non intercambiabile, non rimborsabile. Allora mi sono affidata a San Josemaría e dieci minuti dopo l’ho trovato intatto nella spazzatura di casa mia, sebbene mi madre assicurasse che lo avevo già gettato: potete immaginare quale sia stata la mia gioia!

Un’altra volta, scesa dall’autobus, presi il metro e dopo due fermate mi resi conto che avevo dimenticato sull’autobus una cartella con diplomi originali e copie legali di altri documenti. Scesi dal Metro - mentre cominciavo ad affidare a San Josemaría il problema- per tornare a prenderlo in direzione opposta e cercare di localizzare autobus e cartella. Con mia sorpresa incontrai l’autobus nello stesso posto e la cartella con tutti i documenti.

Come il Signore si manifesta attraverso le cose piccole di ogni giorno, e il mio insolito incontro con l’Opus Dei - nelle catacombe di S. Sebastiano - hanno definito il percorso per avvicinarmi a Lui.