50 anni in Paraguay: una festa di famiglia

450 persone hanno assistito alla presentazione del documentario “San Josemaría e il Paraguay”. L’evento ha avuto luogo il 7 aprile nel Centro Convegni dello Shopping Mariscal López di Asunción.

In occasione dei 50 anni dall’inizio del lavoro dell’Opus Dei nel Paraguay, nella capitale, Asunción, è stata organizzata una animata cerimonia celebrativa, alla quale hanno partecipato circa 450 persone. Durante l’evento, che ha avuto luogo il 7 aprile nel Centro Convegni dello Shopping Mariscal López di Asunción, è stato presentato il documentario “San Josemaría e il Paraguay – testimonianze”.

Al dibattito sono intervenuti: il Vicario dell’Opus Dei in Paraguay, don Luis Caballero; il regista del documentario, Juan Martín Ezratty; una giornalista del luogo, Patricia Lafuente, che ha voluto dare una testimonianza sull’influenza positiva che l’Opera ha avuto nella sua vita.

Don Luis Caballero ha messo in evidenza l’importanza di fare un bilancio delle opere realizzate in questo primo mezzo secolo. Con questo obiettivo ha voluto realizzare il video che, in 25 minuti, raccoglie le testimonianze personali di alcuni paraguaiani di diversa estrazione intercalandole con frammenti della predicazione di san Josemaría Escrivá. La cassetta permette anche di conoscere alcune delle numerose attività sociali che l’Opus Dei ha animato in Paraguay.

Juan Martín ha raccontato ai presenti alcuni episodi sulla produzione del video. Ezratty, laureato in Comunicazione all’Università Australe di Buenos Aires, specializzato in Comunicazione audiovisiva, è il proprietario e direttore della casa di produzione Dígito Identidad Visual, e ha realizzato importanti lavori tra i quali va messo in evidenza, a mo’ d’esempio, il documentario “Francisco, un Papa fra la gente”.

Patrizia Lafuente, da parte sua, ha ringraziato, profondamente emozionata, per l’esempio di vita che le hanno dato numerose persone dell’Opera che ha conosciuto negli ultimi 20 anni e ha raccontato come, sei anni fa, ha cominciato a frequentare gli incontri di formazione organizzati dalla Prelatura. Ha scoperto così un ampio orizzonte di vita cristiana e oggi è cooperatrice dell’Opus Dei.

La nota artistica della serata era affidata a Teresa Vega de Vergara, che ha eseguito con l’arpa “Le mie notti senza di te”. Teresa ha condiviso con l’uditorio l’emozione provata quando suonò l’arpa per san Josemaría.

L’evento, caratterizzato da una spontaneo calore familiare, è servito a ricordare i preziosi insegnamenti di san Josemaría che incoraggiano a cercare l’unione con Dio nella vita quotidiana; ha anche permesso di apprezzare alcuni dei frutti oggi visibili nella società paraguaiana.

Inoltre si è avuta la prova che una fede genuina, incarnata nel lavoro, nella famiglia, nei rapporti sociali, migliora la vita delle persone e arricchisce la cultura: è fonte di giustizia, di pace e di sviluppo. E, come ha ricordato la moderatrice della cerimonia, Lourdes Benítez de González, indubbiamente è anche “un contributo importantissimo al bene comune”.

Un po’ di storia

Il lavoro stabile dell’Opus Dei in Paraguay è cominciato il 21 gennaio 1962 peresplicito desiderio del Fondatore e a richiesta dell’allora nunzio apostolico, mons. Martini, che coltivava una profonda amicizia con colui che ora è il Venerabile Servo di Dio, don Álvaro del Portillo. Per saperne di più: www.opusdei.org.py/es-py/article/historia-2.

Iniziative apostoliche

In questi cinquant’anni sono numerose le iniziative promosse dai fedeli dell’Opus Dei in Paraguay. Si tratta di residenze universitarie ad Asunción, centri di formazione professionale, club di liceali e varie iniziative educative e assistenziali. Per saperne di più: www.opusdei.org.py/es-py/article/iniciativas-apostolicas/