José María, amico mio, facci vendere la fattoria

Avevamo bisogno di vendere un terreno e non era facile trovare un compratore; così ci siamo rivolti a don José María Hernández Garnica.

Siamo una famiglia sivigliana, tre bambine e un bambino, come si dice dalle nostre parti. Mia madre è nata a Cadice. I suoi genitori, valenzani, si erano trasferiti a Isla Mayor (Siviglia) per lavorare il riso nei terreni vicini alle maremme del Guadalquivir. Mio nonno morì molto giovane e lasciò mia nonna con quattro figli da allevare. Così la terra che il buon uomo lavorava finì a maggese.

Dopo molti anni mio padre è diventato l’amministratore di questa proprietà, malridotta ma con la terra da lavorare. Questo ha portato gioia in famiglia, ma anche qualche controversia, che in qualche caso si è trasformata in alterco.

A causa di uno dei fratelli di mia madre, malato di schizofrenia, i miei genitori non si erano lanciati a vendere la proprietà, perché la residenza in cui vive mio zio ha costi elevati, che venivano coperti dai ricavi che dava la terra.

Tuttavia quest’anno mio padre ha deciso che questi terreni, certe volte oggetto di alterchi, si sarebbero potuti dividere bene tra i fratelli di mia madre, e questo poteva servire a tenere un po’ più unita la mia famiglia. Lasciato in sospeso il problema di coprire le spese dello zio malato, è cominciata l’avventura di trovare un buon acquirente.

A questo punto entra in azione Chiqui (l’appellativo familiare di don José María), perché la ricerca del compratore creava qualche problema e abbiamo deciso di chiedere l’intervento del nostro buon amico José María: “José María, amico mio, facci vendere la fattoria”, gli chiedevamo. Dopo molte preghiere e parecchi compratori mancati, il perito che stava aiutando mio padre nella vendita - un suo ex-alunno -, trovò una famiglia che era d’accordo sul prezzo e accettava le condizioni che mettevano i miei genitori, e questo ha provocato una grande gioia in tutti noi.

Ringraziamo José María Hernández Garnica per questo favore, che è servito a tenere un po’ più unita la nostra famiglia e avviare nuovi progetti con questo denaro.

A.G.N., Valladolid, Spagna